Reggio Calabria. Personalmente e a nome del Partito della rifondazione Comunista , esprimo piena e totale solidarietà ai compagni del centro sociale di Gallico “Angelina Cartella”. Mentre gli stessi stavano lavorando per una battaglia sociale e civile, il no al ponte, i soliti “ignoti” si sono intrufolati all’interno del centro sociale eseguendo atti di vandalismo. Le solite scritte di sempre inneggianti al nazifascismo chiariscono, come al solito, la matrice dell’atto. Dispiace molto che pur ripetendosi in maniera quasi costante questi atti, il penultimo a Maggio scorso, non si riesce proprio a debellarli. Chi deve indagare su azioni del genere dovrebbe monitorare il territorio in maniera più attenta cercando di scoprire i responsabili. Troppe volte ,invece, ci si è accaniti sui compagni del CSoa definendoli terrosti, sovversivi, drogati etc.. etc.. tutto ciò con bigottaggine e miopia. Tutte falsità. Nessuno ,invece, si è mai soffermato a dire cosa veramente questi ragazzi fanno ed alla luce del sole. Intanto hanno occupato un posto degradato ed abbandonato ridandogli vita e decoro. Qui hanno intavolato battaglie sociali, civili e molto altro. Ricordo tra le tante attività le battaglie per la difesa del nostro territorio, per l’ambiente, per la sostenibilità, per l’acqua pubblica , per la valorizzazione dei prodotti locali , per la riscoperta dei saperi e della cultura ,dell’arte della musica , per i diritti dei migranti, per il diritto al lavoro e contro ogni precarietà.Tutto ciò senza chiedere mai un centesimo a nessuno.Rifondazione Comunista è al fianco di questi compagni e li sprona a continuare così dando piena disponibilità a costruire insieme vertenze importanti a partire da quella del 19 dicembre prossimo. Certamente non è più sopportabile questo clima di impunità che aleggia intorno a questi gravi episodi che tentano di distogliere i comunisti dal loro impegno sociale e politico. Non si è ancora capito che è inutile minacciare perchè su di noi fa l’effetto contrario, è il segno tangibile che siamo una spina nel fianco di chi vuole imbavagliarci ed infine siamo convinti che: “chi commette un ingiustizia è sempre più infelice di quello che la subisce!” (Platone).
Demetrio Delfino, Prc