Reggio Calabria. Un borgo pieno di luci, di musica, di allegria; nell’aria i profumi di una tradizione sempre più viva, quella della gastronomia reggina legata al maiale. Sta tutta qui la “ricetta” della Sagra del Maiale, perfettamente organizzata anche quest’anno dalla “Pro-Loco San Salvatore” Città di Reggio Calabria, giunta alla sua XV edizione. Una manifestazione che, è strano immaginarlo, ha attirato soprattutto giovani, segnale evidente di un apprezzamento delle nostre “tipicità” anche tra le nuove generazioni. E la Pro-Loco di San Salvatore, presieduta da tempo dal dinamico dr. Nino Ripepi, non ha affatto deluso le aspettative, offrendo anche quest’anno, un’organizzazione perfetta ed un servizio ineccepibile. Già, perché cucinare e distribuire un gran numero di pasti non è cosa da poco, soprattutto quando si tratta di un prelibato ragù di maiale, destinato a condire migliaia di piatti di maccheroni fumanti, oppure km di salsicce passate e ripassate sulla brace, prima di finire sui tavoli della sagra. E che dire delle “caddare” di frittole, pietanza non facile da preparare, per i lunghi tempi di cottura, e per l’esperienza che richiede nell’equilibrio dei tagli che devono comporre, insieme, la prelibatezza ed il gusto del piatto.
Nessuno è rimasto deluso. Fin da sul arrivo alle porte di San Salvatore, accolto dai bus navetta, per essere portato fino in Piazza Arghelle, allestita con una enorme cucina e centinaia di metri di tavoli imbanditi pronti ad accogliere i “ghiottoni” della più famosa pietanza reggina. Tra i tavoli, tanta allegria e musica, con il gruppo folk del Trio Folk “Argagnari”.- L’organizzazione affidata a decine di volontari e componenti la Pro-Loco San Salvatore ha consentito di gestire tra pranzo e cena, migliaia di coperti. Una vera e propria catena di montaggio per sfornare, senza soluzione di continuità vassoi con cibo caldo e fumante. Quando si parla di frittole o di maccheroni al sugo è d’obbligo che siano serviti appena tolti dalla pentola, e ben caldi per non togliere la fragranza e il sapore con cui questi si caratterizzano.
Ma non è stata solo Piazza Arghelle il centro della Sagra, anche se certamente il più gustoso. La Sagra del Maiale di San Salvatore è storia, è tradizione, è cultura. Le vie del borgo si sono per una giornata trasformate nella suggestiva “location” di una fiera dei prodotti tipici. Artigiani, allevatori, imprese locali hanno offerto il meglio della loro produzione. Salumi, formaggi, piccolo artigianato, dolciumi, e alimenti conservati hanno fatto da sfondo ai colori della festa, arricchita dai percorsi culturali nell’antichissimo borgo medievale di “Motta Sant’Agata”, e tra monumenti e chiese, alla scoperti di affrechi, statue ed altari che rappresentano il piccolo tesoro del patrimonio storico-culturale di San Salvatore. Quasi un migliaio i visitatori dell’antica “Motta”, inerpicatisi fin sulla collina, interessati e meravigliati dai particolari forniti loro dalle guide della “Pro-Loco”. Nel pomeriggio, le iniziative ludiche per i più piccoli, e in serata, sullo sfondo di quanti, in migliaia avevano deciso di “cenare” e di passare una straordinaria serata a San Salvatore, gli spettacoli musicali dei “Kalavrìa” e del cantante folk Totò Megali.
Insomma, programmi perfettamente riusciti anche quest’anno, nella valorizzazione e promozione di un territorio che da periferico sta sempre più conquistando un ruolo centrale in città. Un obiettivo, d’altra parte, centrale nella filosofia dell’attuale attività gestionale della Pro-Loco “San Salvatore-Città di Reggio Calabria” che della valorizzazione e promozione del territorio ha fatto la propria bandiera”. “L’aver soprattutto coinvolto in questa giornata tanti giovani è il chiaro segnale di aver colto nel segno le aspettative dei giovani reggini, che vogliono divertirsi, ma anche conoscere il territorio dove vivono, e mantenere vive le tradizioni della nostra terra. Solo per questo è già un successo – afferma il Presidente della Pro-Loco San Salvatore Città di Reggio Calabria” dr. Antonino Ripepi che coglie l’occasione per rimarcare il ruolo dei soci dell’Associazioni e dei tanti volontari, giovani, padri di famiglia, mamme, “tanti paesani di San Salvatore”, che si sono prodigati per la riuscita dell’iniziativa. “Senza il loro sostegno, il loro aiuto, il loro contributo, la Sagra non si sarebbe potuta realizzare, almeno con questi numeri”. E poi, i ringraziamenti istituzionali “quelli verso l’amministrazione comunale, il Sindaco Giuseppe Scopelliti, gli Assessori Sebastiano Vecchio ed Antonio Caridi, il Presidente della XII Circoscrizione Demetrio Fotia, il Consigliere della XII Circoscrizione Demetrio Cara, il Presidente della Federalberghi Prof. Vittorio Caminiti, il Commissario Straordinario del Consorzio di bonifica Area dello Stretto Giandomenco Caridi, il Presidente del CRAL del Consiglio regionale della Calabria Avv. Franvesco Criaco, l’Atam, per il servizio navetta, le società partecipate “Multiservizi Spa” e “Leonia Spa”, per l’aiuto prezioso all’intera organizzazione”.
Infine, un invito a tutti, quello di non prendere impegni il prossimo anno, in Estate con la II edizione della TARANTATA e a novembre con la Sagra del Maiale: c’è ancora un’esperienza indimenticabile da vivere a San Salvatore, a due passi da Reggio.
Il presidente
Dr. Nino Ripepi