Reggio Calabria. «Con questo incontro si può dire che oggi si apre una stagione nuova per l’aereoporto dello Stretto». Ciò è quanto ha affermato il sindaco Giuseppe Scopelliti, nel corso di una conferenza stampa convocata ieri a Palazzo San Giorgio per chiarire alcuni punti in merito alla polemica che si è creata, nella giornata di giovedì, durante la presentazione dei nuovi collegamenti Air Malta tra il Tito Minniti e Genova. Giovedì infatti, per l’aereoporto dello Stretto è stato un giorno carico di decisioni. Da un lato l’amministrazione Scopelliti rafforzava la collaborazione con la compagnia maltese attraverso la nuova rotta ligure, prevista dal 29 marzo in poi, e ricordava il via dei collegamaenti con Parigi, in programma da lunedì prossimo; dall’altro il governatore calabrese, Agazio Loiero, ritornava vincitore da Roma dove si è svolta la conferenza dei servizi che ha accolto all’unanimità la proposta del Comune di Reggio Calabria di istituire cinque nuove rotte con gli aeroporti di Pisa, Bologna, Torino, Venezia e Milano Malpensa.
«Finalmente il presidente Loiero è riuscito a trovare un attimo di tempo – ha dichiarato il primo cittadino reggino – per discutere sul destino del Tito Minniti; la conferenza dei servizi era in programma da più di un anno e mezzo e solo ora Loiero è stato in grado di farci sapere qualcosa. Per la conferenza dei servizi sull’aeroporto di Crotone il governatore il tempo l’ha avuto e precisamente il 6 agosto del 2008, tanto che questo scalo, dal 7 dicembre, avrà Alitalia tra le sue compagnie». «Le mie non sono critiche – ha proseguito Scopelliti – sono precisazioni; la gente deve sapere la verità, deve sapere che da otto anni l’aeroporto dello Stretto non riceve interventi, tutto è immobile. Nel corso del tempo qualsiasi aeroporto italiano è stato riammodernato, basti pensare a Venezia e a Catania, a Reggio Calabria invece, nulla si è mosso, neanche la tanto nota aerostazione, però i 40 milioni di euro per realizzarla sono arrivati in città, solo che non si sa per cosa siano stati impiegati».
La discussione successivamente si è spostata sul rapporto tra le istituzioni e la Sogas, la società che gestisce i servizi aeroportuali; e anche qui il sindaco ci è andato pesante: «Stiamo aspettando dall’inizio dell’estate che si riunisca l’assemblea dei soci, ma ogni volta viene rinviata; abbiamo manifestato più volte la volontà che anche il Comune e la Provincia di Messina entrino all’interno del futuro consiglio d’amministrazione della Sogas, siamo disposti anche a cedere le nostre quote, se la Provincia reggina non lo farà». Per Scopelliti infatti, occorre puntare sul bacino d’utenza peloritano per aumentare le presenze al Tito Minniti, portando così in pareggio il bilancio dello scalo reggino fermo a 500 mila presenze a dispetto delle 800 utili ad una situazione economica positiva. Per la Sogas la situazione potrebbe migliorare intorno al 2015, ma l’amministrazione comunale non intende aspettare. «Si deve investire su Reggio Calabria, altrimenti la città potrebbe allontanarsi definitivamente dal panorama economico nazionale – ha affermato Paolo Montesano, rappresentante del comune reggino in seno alla Sogas – la teoria del rientro dei costi abbiamo appurato che non funziona; non dobbiamo pensare a coprire i costi, ma a produrre degli utili e ciò accadrà se si instaurano rapporti concreti e solidi con le compagnie aeree emergenti».
Rapporti floridi con Air Malta, ha ribadito il consulente del Comune Antonio Barrile: «Air Malta investe 60 mila euro alla settimana nel volo Reggio Calabria-Genova, nessuno, neanche Alitalia-Cai ha mai investito così tanto su Reggio Calabria».
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