Catanzaro. Il gup del Tribunale di Catanzaro, Abigail Mellace, nel corso dell’udienza preliminare tenutasi stamane ha stabilito che il processo alle persone indagate nell’ambito dell’inchiesta “Why not” e che hanno fatto richiesta di essere giudicate con il rito abbreviato avrà inizio il prossimo 15 gennaio. Stamattina ai 18 indagati che già in occasione della prima udienza avevano inoltrato un’istanza in tal senso, e fra questi anche il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, il suo predecessore, Giuseppe Chiaravalloti ed Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle Opere in Calabria e personaggio chiave dell’inchiesta, si sono aggiunte altre 12 persone che hanno richiesto di sottoporsi al giudizio con rito abbreviato. Contestualmente, è stata respinta dal gup la richiesta di costituzione di parte civile avanzata da Caterina Merante, l’ex collaboratrice di Saladino che riveste il ruolo di teste d’accusa e di persona indagata. Sono state accolte, invece, le istanze di costituzione di parte civile presentate da Fincalabra e, sia pure per una parte dei capi d’imputazione di cui dovranno rispondere le persone che saranno giudicate nel processo, dalla società Why not. La prossima udienza è stata fissata per il 30 novembre.