Reggio Calabria. «Detesto chi parla male del Sud, abbiamo avuto un passato importante come culla della Magna Grecia, nel nostro presente abbiamo voglia di un cambiamento con la nascita di un partito che, abbia come obiettivo prioritario, la difesa e la promozione dell’identità, delle istanze e degli interessi meridionali». Ospite a Reggio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipe, Gianfranco Miccichè conclude, presso il Consiglio regionale, i lavori del convegno “Sud e istituzioni”, sulla problematica e i progetti strutturali per il Mezzogiorno. « Il Sud – ha spiegato il sindaco Giuseppe Scopelliti – non è dimenticato come spesso sostengono le sinistre. Tuttavia, molte delle scelte operate da chi è a capo della nostra regione sono discutibili». In primis il ponte sullo Stretto, opera secondo il sindaco «strategica e funzionale per produrre sviluppo territoriale e far uscire la Calabria dall’isolamento di cui è vittima». Non mancano, durante il convegno, espliciti attacchi al governatore Loiero. « Bisogna costruire questo nuovo centrodestra ed allontanarci da una classe dirigente incapace di portare una crescita dell’economia». Una rottura col passato «necessaria e un futuro, fatto di gente che vuole rilanciare il sistema e puntare sulla meritocrazia». Riferimento poi, al tema centrale della serata, i finanziamenti stanziati dal Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica. « Sono stati stanziati dieci milioni di euro da investire su piccole e medie infrastrutture, questo a dimostrazione che, più che alle ideologie siamo interessati ai fatti», ha chiarito Miccichè continuando «per smaltire i disoccupati bisogna puntare sulla creazione di cantieri che diano posti di lavoro». Non solo, il sottosegretario parla ancora di sconfiggere due cancri della società «organizzazioni mafiose e lentezze burocratiche». «Non possiamo più permetterci – ha concluso Miccichè – di far parlare male del Sud poiché i presupposti per il cambiamento ci sono tutti». Parole condivise a pieno da Alberto Sarra, nella doppia veste di capogruppo regionale An e moderatore dell’incontro. « In questa situazione di disagio di tutti i settori della vita calabrese, dalla sanità all’ambiente, dalle attività produttive alle politiche sociali – ha detto Sarra – dobbiamo percorrere una strada nuova soprattutto adesso che Reggio è una città metropolitana». Realizzare un approccio culturale nei confronti della politica e unirsi in un’unica forza sono, secondo Sarra, le strategie vincenti per il Sud al fine di « non essere più una ruota di scorta ma un importante laboratorio politico».
Dominella Trunfio