È pronta la piattaforma della Rete No Ponte, che sarà presentata in questi giorni in una doppia conferenza stampa a Roma e Villa San Giovanni. Fermare i cantieri e lottare per le vere priorità sono i capisaldi di questo documento, condiviso dal movimento calabrese e siciliano contro la costruzione del ponte sullo Stretto, che in questi anni è confluito nella Rete NO PONTE. La piattaforma nasce dalla necessità di rendere partecipi le realtà politiche e associative calabresi e siciliane del lavoro e delle attività svolti dal movimento sulle due sponde regionali, e dell’elaborazione politica che ha prodotto, confrontandosi con movimenti di lotta e con le popolazioni di altri territori nazionali ed europei, accomunati tra loro dalla stessa mobilitazione e resistenza a politiche calate dall’alto e devastanti per i territori, in cui gli unici soggetti garantiti sono le lobbies economiche e finanziarie e i poteri trasversali forti.
Finalmente è evidente e manifesto che in Calabria, nei mari e nelle montagne calabresi, la ‘ndrangheta ha seppellito rifiuti tossici e nucleari per lucrare sullo smaltimento delle scorie scomode. Ad Amantea il 24 ottobre si è visto come i calabresi abbiano acquisito la consapevolezza di vivere su terreni avvelenati.
I beni comuni e l’interesse collettivo sono oggetto, per le istituzioni, di affari illeciti e trasversali e, in nome della crisi, da una parte si privatizza e si taglia, aumentando i disagi per i cittadini ed ingrossando le fila di precari e disoccupati, dall’altra si investe in opere che poco hanno d’interesse pubblico.
La Rete NO PONTE sta quindi preparando, per il 19 dicembre, una manifestazione nazionale a Villa San Giovanni, per la quale ha già raccolto l’interesse e le adesioni di movimenti di resistenza di altri territori: Comitato Civico Natale De Grazia, Movimento Ambientalista del Tirreno, Forum Ambientalista, Beni Comuni Cosenza, Rosso Cetraro, Movimento “Terra, Aria, Acqua e Libertà” Crotone, Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, sono solo alcune delle realtà che hanno fatto propria la piattaforma e, con essa, il 19 dicembre e si stanno per questo mobilitando.
Al fianco delle realtà territoriali resistenti, però, ci sarà anche il sostegno degli “Artisti contro il Ponte”, grazie all’appello che la rete ha voluto lanciare al mondo della cultura e dello spettacolo, per dire insieme ai calabresi: nel futuro che noi sogniamo non è previsto il ponte, dobbiamo fermare i cantieri e lottare affinché vengano affrontate le vere emergenze di questi territori!
Tra le prime adesioni: Vauro, Dario Vergassola, Andrea Rivera, Tetes de Bois, Enrico Capuano, Roy Paci ed altri.
Per informazioni: www.retenoponte.it
Per le Adesioni: adesioni@retenoponte.it
Artisti contro il Ponte: artisti@retenoponte.it