Villa San Giovanni. Nel corso dei servizi d’Istituto, finalizzati a prevenire e reprimere reati in genere in ambito ferroviario, nel pomeriggio di sabato scorso, personale di Polizia, in servizio presso l’Ufficio II del Compartimento Polfer per la Calabria, diretto dal primo dirigente Giusy Agnello e presso la Sezione Polfer di Villa San Giovanni, ha proceduto, al fermo di indiziato di delitto di due cittadini algerini, di 29 e 27 anni, rintracciati a bordo del treno IC 590, proveniente da Reggio Calabria e in transito alla stazione di Villa San Giovanni.
In particolare i due individui sono ritenuti responsabili di una rapina, consumata la sera precedente ai danni di un cittadino marocchino, che aveva trovato riparo per la notte all’interno di una carrozza ferroviaria, e che era stato aggredito da tre persone, le quali gli avevano sottratto, sotto la minaccia di un coltello, del denaro contante e il proprio telefono cellulare.
Nell’immediatezza il malcapitato aveva chiesto aiuto ad una pattuglia dei Carabinieri che si trovava in transito davanti alla Stazione Centrale di Reggio Calabria, e che ha rintracciato uno degli autori, riconosciuto dalla vittima, arrestandolo, mentre gli altri due malfattori erano riusciti a dileguarsi.
Nel pomeriggio di sabato, la vittima ha riconosciuto gli altri due rapinatori, nei pressi della Stazione Centrale di Reggio Calabria, al cui interno i due si dirigevano repentinamente per sottrarsi all’eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine, salendo a bordo di un treno in partenza verso nord. La pronta segnalazione della vittima agli agenti della Polfer in stazione, ha consentito di individuare rapidamente il treno sul quale erano saliti i due uomini, attivando tempestivamente i controlli della Sezione Polfer di Villa San Giovanni, diretti dal vice questore aggiunto Grazia Iellamo, che infatti, ha proceduto al controllo del convoglio ferroviario al suo arrivo in stazione, individuando in base alle descrizioni fornite i due soggetti, che sono stati pertanto accompagnati in ufficio per gli ulteriori necessari approfondimenti.
I due uomini, trovati privi di documenti identificativi e sottoposti agli opportuni accertamenti foto-dattiloscopici presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria, diretto dal vice questore aggiunto Enzo Coccoli, sono risultati cittadini di nazionalità algerina, in particolare il primo gravato di numerosi precedenti di polizia, per aver fornito in svariate circostanze generalità false. Riconosciuti senza ombra di dubbio dalla vittima e sussistendo un concreto pericolo di imminente fuga, essendo gli stessi senza fissa dimora, sono stati pertanto sottoposti a fermo di indiziato di delitto, per i reati di rapina aggravata e lesioni aggravate. Al termine delle incombenze di rito, i due sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Un terzo extracomunitario algerino, che si accompagnava ai due, risultato estraneo ai fatti, è stato tuttavia sottoposto ai rilievi Afis che ne hanno verificato la posizione sul territorio nazionale: già raggiunto dal decreto di espulsione, emesso dalla Prefettura di Reggio Calabria, è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente per inottemperanza al decreto e segnalato all’Ufficio Immigrazione della locale Questura per l’avvio della procedura di espulsione.
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