Reggio Calabria. Il consigliere comunale del Nuovo Psi Giuseppe Martorano, ha inviato nei giorni scorsi una lettera al direttore provinciale della sede INPS di Reggio Calabria, Umberto Santo Valenti, al fine di sollecitare la Commissione medica superiore per l’invalidità civile, a sbrigare con tempestività le richieste di visita domiciliare per chi volesse chiarire la propria posizione previdenziale. D’altra parte, “l’art. 80 della legge n° 133 del 6 agosto del 2008 – scrive Martorano – ha introdotto il Piano straordinario di verifica delle invalidità civili attraverso il quale è stato avviato, a far data dal 1° gennaio 2009 e fino al 31 dicembre 2009, un piano straordinario di 200 mila accertamenti di verifica nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile. Al terzo comma, si prevede che “nei procedimenti di verifica finalizzati ad accertare, nei confronti di titolari di trattamenti economici di invalidità civile, la permanenza dei requisiti sanitari necessari per continuare a fruire dei benefici stessi, l’INPS dispone la sospensione dei relativi pagamenti qualora l’interessato, a cui sia stata notificata la convocazione, non si presenti a visita medica senza giustificato motivo”. Ancora si mette in evidenza che “ove siano ritenute valide le giustificazioni addotte, verrà comunicata la nuova data di visita medica alla quale l’interessato non potrà sottrarsi, pena la revoca del beneficio economico dalla data di sospensione, salvo i casi di visite domiciliari richieste dagli interessati o disposte dall’amministrazione”. Ed è proprio su quest’ultimo punto che – sottolinea il consigliere Martorano – a seguito di alcune segnalazioni pervenutemi, il sottoscritto chiede una maggiore attenzione, intervenendo sulla Commissione medica superiore per l’invalidità civile al fine di sollecitare una più tempestiva evasione delle pratiche relative alle richieste di visita domiciliare per chi volesse definire la propria posizione previdenziale. Soprattutto per i soggetti affetti da patologie irreversibili per i quali la legge prevede, in luogo della automatica sospensione dei pagamenti, che si proceda obbligatoriamente alla visita domiciliare volta ad accertare la persistenza dei requisiti di invalidità necessari per il godimento dei benefici economici”. Giusta e sacrosanta la battaglia ai falsi invalidi, Martorano ricorda anche esistono persone che hanno già acquisito un diritto, da anni, da mesi o da giorni poco importa, ma una volta sorpassato il primo scoglio dell’accettazione devono anche poter contare sulla celerità dei successivi riscontri che in forze delle norme sopra riportate, rischiano, se non sollecitate, di arrecare più danno che altro a soggetti purtroppo già svantaggiati.
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