Reggio Calabria. La Confcommercio della provincia di Reggio Calabria, facendosi portavoce di parecchi propri associati operatori del settore turistico, balneare, ristorativo, nonché commercianti di prodotti ittici, ha espresso, nello scorso mese di ottobre, tutta la naturale preoccupazione per gli effetti e le ricadute negative, già ampiamente riscontrate, sull’andamento delle attività imprenditoriali calabresi, in ordine alla nota vicenda dell’affondamento delle “navi dei veleni” . La preoccupazione della clientela, in ordine al consumo di prodotti ittici, nonché degli eventuali pericoli della balneazione – ha affermato Tullio Caracciolo dell’Ufficio Formazione e Relazioni Sindacali della Confcommercio – se già ha provocato un netto calo delle vendite dei prodotti della pesca, ha prodotto, altresì, una notevole diminuzione delle prenotazioni alberghiere, con notevoli ricadute anche sui ristoranti e gli stabilimenti balneari. Tutto ciò, in una provincia caratterizzata da una economia già estremamente difficile.
La Confcommercio, attraverso una nota, a firma del Direttore Attilio Funaro, indirizzata alle autorità regionali (Presidente della Giunta e Assessori alle Attività Produttive e alla Sanità ), nonché al direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria e per conoscenza trasmessa al Presidente del Consiglio dei ministri on. Silvio Berlusconi ed ai ministri dello Sviluppo Economico On. Claudio Scajola e della Salute On. Maurizio Sacconi, ha chiesto di assumere provvedimenti a tutela ed a salvaguardia delle imprese calabresi che vivono un mercato estremamente difficoltoso, e particolarmente gravato anche da altri fattori sensibili, e che a seguito di tale contingenza potrebbero inasprirsi ulteriormente, come ad esempio il credito.
Per tali ragioni – ha sostenuto Tullio Caracciolo – la Confcommercio ha chiesto, interventi concreti a favore delle imprese, come se le stesse fossero vittime di uno stato di calamità ambientale, ed invitato le autorità sanitarie a certificare la commestibilità e la non contaminazione dei prodotti della pesca messi in vendita, attraverso la tracciabilità degli stessi sino ai locali di ristorazione e consumo. Per la Confcommercio è indispensabile, inoltre, programmare con urgenza una attività di comunicazione istituzionale, atta a infondere nuova e rinnovata fiducia nei consumatori e tra i potenziali turisti della nostra Regione.
In tale direzione, la Confcommercio di Reggio Calabria ha programmato un’incontro, con i commercianti di prodotti ittici della città e della provincia reggina, che si terrà, presso la propria sede di via Castello, n. 4, venerdì 20 c.m. alle ore 14,30 ed al quale prenderà parte anche l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Reggio Calabria Candeloro Imbalzano.
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