Franco Azzinari pittore calabrese di San Demetrio Corone (centro agricolo della Sila greca), espone per la prima volta a Reggio Calabria dal 14 al 29 novembre 2009 nella nota “Galleria d’Arte Toma” in Via Giudecca. Questo artista, giovanissimo, lascia la sua terra “greca di Calabria” , con la valigia di cartone con dentro i suoi pennelli e i sogni di un ragazzo che, negli anni sessanta parte per conoscere terre lontane ed in cerca di fortuna ma, a differenza di tanti altri, Azzinari, il suo sogno lo realizza e vince la sfida tornando in Calabria da vincitore. Dopo aver girato per l’Europa occidentale ed orientale, si ferma a Parigi la città della “Belle Epoquè” . A Parigi il giovane calabrese, subisce il fascino degli impressionisti che fecero la rivoluzione della pittura moderna nel secondo Ottocento. Subì il fascino in particolare di Paul Gaughin, Vincent Van Gogh e Claude Monet ma ammirò pure Eduard Manet, Pierre-Auguste Renoir e Camille Pissarro. A Parigi per necessità si improvvisò anche ritrattista. La campagna francese, gli ricorda per alcuni aspetti i prati della sua Sila greca, e sono uno dei temi dominanti della sua pittura. In questi dipinti è protagonista una campagna silente abitata dall’uomo e coltivata secondo i tempi lenti e cadenzati dalle stagioni della sua fanciullezza. Il suo pennello fotografa con grande maestria i particolari e i suoi colori sono veramente magnifici. Nei primi anni settanta rientra in Italia e a Lerici in Liguria presenta la sua prima personale (in seguito esporrà a: La Spezia, Milano, San Demetrio Carone, Villapiana Lido, Altomonte, Milano Circolo Filogico, Roma Palazzo Cenci, Roma Accademia Burkhardt, ancora a Milano in tre gallerie, Castrovillari, Oriolo, Tropea, Catanzaro, Bologna, Bari, New York, Genova, Catania, Pescara, Lanciano, Parma, Teramo, Riccione, Fiuggi, Los Angeles (USA), Milano, Montegrotto Terme, San Paolo in Brasile, Rio de Janeiro (Brasile), Cremona, Riccione, Montecatini Terme, Roccaraso, Fano, Macerata,Cremona, Saronno, Firenze, Genova, Ancona, Barcellona (Spagna), Bergamo, Cremona, Madrid, Cianciano Terme, Palermo, Vasto, Acireale, Battipaglia, Geddah; Abu Dhabi, Salsomaggiore Terme, Trapani, Mel (BL), San Benedetto del Tronto, Cortina d’Ampezzo, Sarnano, Siracusa, Cosenza, Bari, l’Avana (Cuba), Padova, Lanciano, Varsavia (Polonia),Potesti (Romania) etc). Riparte sempre negli anni settanta e raggiunge l’estremo oriente, gli Stati Uniti d’America e successivamente Cuba nelle “Grandi Antille” dove, conosce Fernada Pivano che gli fa visitare i luoghi dove soggiornò il grande narratore statunitense Ernest Miller Hemingway. A Cuba, osserva con occhio attento e ritrae paesaggi e uomini cogliendo nello sguardo di questi uomini la storia travagliata di quella terra. Posa per lui anche il “lider maximo” il mitico presidente Cubano Fidel Castro. Si reca anche in Kenia (africa) anche in questo paese ritrae volti, paesaggi ed uomini cogliendo le espressioni di quei luoghi e di quella cultura. Franco Azzinari, lo possiamo ben definire erede dei maestri dell’espressionismo, e a sua volta “maestro” con i suoi affreschi, sulla natura agreste e i suoi paesaggi che si vedono ritratti dal vero con la luce giusta per ogni soggetto. Le opere di questo artista che ha raggiunto la maturità, fanno parte ormai di importanti collezioni italiane e straniere. Noi consigliamo, non solo ai tanti giovani che frequentano la nostra accademia delle belle arti e il liceo artistico, ma, anche ai cittadini di Reggio, di non perdersi questo privilegio di osservare la maestria e la maturità raggiunta da questo grande artista calabrese che nelle sue opere non ha dimenticato la nostra cultura magno-greca. Riteniamo che la famiglia TOMA, merita un plauso, per questa iniziativa culturale, che arricchisce la città e costituisce una opportunità in più i turisti che vengono a visitare Reggio.
Domenico Cambareri