Presso la Prefettura di Reggio Calabria, alla presenza del Prefetto Dott. Francesco Musolino, si è svolta la cerimonia di consegna della medaglia d’onore che, con la legge 27 dicembre 2006 nr. 296 articolo 1 commi 1271-1276, la Repubblica Italiana ha riconosciuto, a titolo di risarcimento, soprattutto morale, a quei cittadini italiani, militari e civili,deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra , ai quali, se militari, è stato negato lo status di prigionieri di guerra, secondo la Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra, e ai familiari degli stessi che sono deceduti. Erano presenti i signori Caporale Salvatore, Carmina Filippo, Missineo Antonio e, per il padre Giuseppe, deceduto, il figlio Andrea Provazza.
Il Prefetto, nel ricordare il sacrificio dei militari italiani nel corso della Seconda Guerra, ha rivolto ai presenti l’invito a raccontare i momenti più difficili della loro esperienza bellica, rimarcando il valore e il dovere del ricordo. E i reduci hanno ricordato fatti e momenti di una esperienza indelebile nella memoria.
La consegna della medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con al dritto lo Stemma della Repubblica e al rovescio un filo spinato spezzato a ricordare la reclusione nei lager, ha concluso la cerimonia.
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