Crotone. Finisce in parità il derby di Calabria tra Crotone e Reggina, 1-1 il risultato finale di una partita il cui le emozioni, tutte condensate nei due gol, sono state superiori ai contenuti tecnici espressi, si fa per dire, dai giocatori in campo. E’ successo tutto in 8 minuti, dal 3° all’11° del primo tempo, breve, brevissima fase dell’incontro sufficiente per assistere ad entrambe le realizzazioni. E’ stata la Reggina ad andare in vantaggio con Pagano che ha raccolto la respinta di Concetti, portiere del Crotone, su una punizione calciata da Brienza cui l’11 guidato da Lerda ha risposto con Mazzarani che, libero nel cuore dell’area amaranto, ha calciato all’angolino alla destra di Cassano, ulteriormente spiazzato da una leggera deviazione. Poi più nulla, a parte il rosario di ammonizioni che ha falcidiato metà della squadra di Iaconi, capitan Lanzaro ha inaugurato la striscia proseguita con i cartellini gialli sventolati in faccia a Carmona, Cascione, Morosini e Buscè, entrato all’inizio della ripresa in sostituzione di Valdez. Gli altri due cambi in corsa effettuati da Iaconi nel vano tentativo di modificare il’assetto della squadra hanno visto l’ingresso in campo di Bonazzoli al posto di Viola e di Barillà, ad una manciata di minuti dal fischio finale, in luogo di Pagano. Il brutto spettacolo offerto da Crotone e Reggina, in fondo, era atteso, alla luce della posizione in classifica occupata dalle due squadre. La paura di perdere ulteriore terreno è stata la vera padrona di un match, mai decollato ed incanalatosi ben presto sui binari di una mediocre qualità e di un agonismo inconcludente e velleitario. Il risultato è che dopo 15 turni di campionato la Reggina continua ad occupare la non invidiabile penultima posizione in compagnia di Piacenza e Mantova cui segue il fanalino di coda Salernitana.
Nicola Martino