Le Circoscrizioni non ci sono più. Eroi ed Eraclini: «Lo avevamo detto»

comune-rc

Reggio Calabria. «Dopo la nota del Presidente della I Circoscrizione si evidenzia come sia intempestivo e metodologicamente errato che un consiglio circoscrizionale, pur nella sua autonomia, possa decidere sulle scelte che lo statuto e la legge riservano al Consiglio Comunale». Inizia così la nota congiunta dei presidenti Antonio Eroi e Giuseppe Eraclini, che prosegue:
Il coordinamento dei Presidenti previsto dal Regolamento sul Decentramento Amministrativo, si era già attivato nella passata legislatura sottoponendo alla Dirigente del Settore Decentramento alcune proposte di delega esaminate dalla Commissione presieduta dal Consigliere Avv. Paolo Arillotta, approvate all’unanimità.
Riteniamo che sia la Commissione sul Decentramento Amministrativo presieduta dal Consigliere Totò Putortì, sia la Commissione Statuto e Regolamenti presieduta da Monica Falcomatà, abbiano al proprio interno consiglieri di maggioranza e minoranza dotati delle intelligenze necessarie per svolgere il ruolo a cui sono stati chiamati dai cittadini. Il metodo usato ci appare quindi oltremodo inopportuno e riduttivo del compito dei consiglieri comunali, deputati a decidere sul futuro del decentramento amministrativo e sull’idea della nuova città.
Vogliamo infine informare i Presidenti ed i Consiglieri Circoscrizionali, che vi sono molteplici note dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dell’UPI (Unione Province Italiane) riguardo le nuove norme previste nel DDDL “Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell’ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali, razionalizzazione delle Province e degli Uffici territoriali del Governo. Riordino di enti ed organismi decentrati” approvato nella seduta del 19/11/2009 dal Consiglio dei Ministri.
Riteniamo importante la partecipazione al Consiglio Comunale del 27/11/2009 di tutti i rappresentanti circoscrizionali, affinché l’intero consiglio comunale nel prendere atto del lavoro svolto negli anni dagli organismi decentrati, possa salvare le Municipalità riconoscendogli il ruolo che meritano, pur se a tutt’oggi è prevista l’abolizione delle Circoscrizioni nei comuni con meno di 250.000 abitanti.
L’art 18 del famigerato DDL Calderoli non solo elimina le Circoscrizioni nei comuni con meno di 250.000 abitanti, ma fissa il numero massimo di consiglieri circoscrizionali ad otto nei comuni sino a 500.000 abitanti e 12 per i comuni superiori. Anche i consiglieri della Provincia di Reggio Calabria passeranno da 30 a 24 sino a quando non sarà realizzata la Città Metropolitana che farà scomparire anche la Provincia. Purtroppo oggi assistiamo alla distruzione della fucina della politica da parte di tutte le forze politiche che hanno trovato un capro espiatorio nelle istituzioni più vicine ai cittadini. I deputati e i senatori grazie al Porcellum sono eletti in liste bloccate, i consiglieri regionali aumentano da 40 a oltre 50 compresi i sottosegretari e chi quotidianamente si spende per il territorio è causa del disastro della spesa pubblica. Grazie al Governo Prodi prima ed a quello Berlusconi dopo, con il beneplacito di Di Pietro stanno distruggendo le radici dell’albero della Democrazia, senza sfrondarne i rami, e l’abero senza radici lo sanno tutti che è destinato a morire.

I presidenti Antonio Eroi – Giuseppe Eraclini
V e VI Circoscrizione

Exit mobile version