Reggio Calabria. L’idrovolante di Marinetti”, mostra nazionale sul futurismo, sarà presentata domani alla stampa nei saloni di Villa Genoese Zerbi alle ore 12.00 dal sindaco Giuseppe Scopelliti e dagli assessori Antonella Freno e Giorgio Pellegrini della Città di Cagliari, alla presenza dei dirigenti Scolastici del Liceo artistico Mattia Preti e dell’Istituto Statale d’Arte Frangipane.
Il progetto di un’esposizione futurista a Reggio Calabria è una delle iniziative culturali, articolate in più fasi e distribuite su varie realtà territoriali, volute nell’ambito della convenzione stipulata in data 4 marzo 2009 fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed i comuni di Cagliari, Brescia e Reggio Calabria.
La mostra, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e stata presentata il marzo scorso dal Ministro Giorgia Meloni al fine di divulgare la conoscenza del movimento Futurista soprattutto tra le giovani generazioni, in sintonia con lo spirito marinettiano dell’esaltazione della gioventù nell’arte e nella vita. Con una sinergia istituzionale tra le città di Cagliari, Reggio Calabria e Brescia, nell’anno che celebra il centenario del Manifesto futurista di Marinetti,saranno in esposizione nella nostra Città “Bulloni, grazie e bastoni. Il libro futurista”, “L’obbiettivo futurista. Fotodinamismo e fotografia”, “Fortunato Depero. L’officina futurista”.
Immagini originali dei futuristi, la maggior parte inedite, ,provenienti dalla collezione Demanius di Tato, Masoero, Wultz, Bragaglia, Depero, R.A.M., Thayaht, Russolo, Ambrosi, Di Bosso, Luxardo, saranno in esposizione.
Il percorso segue l’andamento della ricerca fotografica futurista degli anni Trenta. Dalle ricerche che si sviluppano in continuità con i primi esperimenti di Bragaglia, alla produzione dei fotografi di studio (Elio Luxardo, Mario Castagneri, Giulio Parisio, Enrico Pedrotti e Giulio Ridenti), alternando le immagini destinate al mercato, foto di moda, ritratti dell’alta società, reportage giornalistici, ad eccellenti sperimentazioni linguistiche ispirate al futurismo.
Straordinaria l’esposizione libraria che comprende le opere dei grandi protagonisti del movimento: da Boccioni a Soffici, Severini, Russolo, Prampolini.
La sala dedicata al principale cartellonista pubblicitario della Campari, Fortunato Depero, accoglie ventidue tavole firmate in originale, incisioni di questo pittore-poeta che è stato pioniere in un settore che non era annoverato tra le arti: la grafica pubblicitaria. I disegni originali erano raccolti in un volume, un libro d’artista in cui si ritrovano tutti gli stilemi peculiari del Futurismo.
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