Messina. Le intimidazioni corrono… sul web. Finisce in carcere un trentenne

Messina. Nella giornata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Messina nei confronti di un 30enne messinese, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in quanto ritenuto responsabile di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e atti intimidatori.

In particolare l’uomo, nonostante avesse il divieto di comunicare con persone esterne al proprio nucleo familiare, si collegava tramite un personal computer ad un sito internet di una nota testata di cronaca on-line del capoluogo peloritano, commentando il proprio arresto e proferendo parole ingiuriose ed intimidatorie nei confronti di chi aveva avuto il coraggio di denunciarlo.

Suo malgrado, però, il commento è stato letto anche dai militari della Stazione Carabinieri di Gazzi, i quali hanno provveduto ad accertare l’effettiva provenienza dell’email mediante uno stratagemma: i Carabinieri, infatti, nel corso dei controlli dei soggetti sottoposti a misure o provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria messinese, si sono recati presso il domicilio dell’uomo riscontrando che lo stesso era in possesso di un collegamento ad internet.

A questo punto, i Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi accertata la possibilità che effettivamente l’uomo, attraverso il citato collegamento ad internet, avesse potuto essere l’autore delle dichiarazioni apparse sul sito on-line hanno avviato di concerto con la Procura della Repubblica di Messina una mirata attività tecnica che ha consentito di risalire ai dati anagrafici del “commentatore” i quali corrispondevano appunto a quelli dell’uomo. Dopo l’arresto, ed espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso l’Istituto Penitenziario di Messina Gazzi a disposizione dell’autorità giudiziaria messinese.

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