San Giovanni in Fiore (Cosenza). Due cacciatori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per aver trasgredito le norme contenute nella legge quadro sulle aree protette. Agenti del C.T.A. (Coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo Forestale dello Stato) della Sila appartenenti al Comando stazione Val Di Neto, assieme alle guardie giurate della Lipu, hanno scoperto i due, entrambi di San Giovanni in Fiore, mentre, in località “Frassinetto”, erano intenti a cacciare la specie “Beccaccia”.
I due cacciatori disponevano di fucili calibro 12 e di munizioni che sono stati posti sotto sequestro. Si tratta della seconda operazione antibracconaggio compiuta in pochi giorni, dopo quella effettuata a Celico (Cosenza), nel contesto di un’attività di controllo i cui esiti brillanti sono stai rimarcati dal vice questore aggiunto, Antonio Santucci, coordinatore del Coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo Forestale dello Stato.