Palermo. Sono le 22.00 di ieri, via E. Giudici, giunge al 112 una richiesta di aiuto di una donna. La pattuglia del Nucleo Radiomobile si reca sul posto e contattata la richiedente, che era in forte stato di agitazione, lamenta di essere stata, unitamente alla figlia 15enne, aggredita verbalmente dal giovane fidanzato di quest’ultima, il quale non intende rassegnarsi alla fine della loro “storia”. Dopo pochi minuti sopraggiunge sul posto il giovane, un sedicenne palermitano, che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, alla vista dei militari di fronte all’abitazione della “fidanzatina” comincia a dare in escandescenze sbattendo violentemente la testa contro il muro ed insultando i militari. Poi, uscito velocemente in strada, il minore si scaglia contro l’autoradio dei militari prendendola a calci. A quel punto, i Carabinieri lo bloccano tentando, invano, di riportarlo alla calma.
Una volta in caserma, il giovane spiega di essersi ubriacato per l’ennesimo litigio avuto con la ragazza e perché non si rassegnava per la fine della loro storia. Il 16enne è stato denunciato in stato di libertà per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato ed affidato ai genitori. Sempre più frequenti purtroppo sono gli episodi che vedono protagonisti giovani che cercano la soluzione dei propri problemi in alcool e violenza. Numerose le situazioni in cui i giovani perdono il controllo provocando danni ad altri ma soprattutto a se stessi. L’invito dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo a questi ragazzi è di avere rispetto degli altri, delle Istituzioni ma soprattutto di se stessi cercando di risolvere i propri problemi con onestà e maturità.
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