Mettere un freno alle voci ed alle discussioni che stanno animando questa fase che precede l’ufficializzazione della candidatura alla presidenza della giunta regionale. E’ con questo spirito che Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, ha risposto alle domande che oggi gli sono state rivolte a proposito di un presunto cambio di rotta di Silvio Berlusconi che avrebbe virato su Bernardo Misaggi, medico, originario di Roccella Jonica e trapiantato da decenni a Milano. Scopelliti, mostrando tranquillità sulla vicenda, ha tenuto a precisare che “a me dicono che sono candidato quindi per me è importante continuare a lavorare e costruire insieme questa grande prospettiva”. Non ha, tuttavia, nascosto, gli ostacoli che si frappongono lungo la strada che conduce all’annuncio formale della candidatura e, al riguardo, il sindaco ha voluto rimarcare che “sapevamo che non era facile perché intervengono tanti fattori che determinano le scelte della politica e la influenzano. Sono le lobby, gli interessi vari che ci sono anche nei territori. Dobbiamo fronteggiare anche questo e noi saremo all’altezza anche in una fase successiva e saremo protagonisti anche rispetto a chi oggi ha una grossa responsabilità, quella di voler destabilizzare questa terra. L’interesse è quello di abbattere Scopelliti e questa nuova classe dirigente perché si ha paura di cambiare”. Ma non per questo il sindaco arretra di fronte a queste voci che, anzi, lo inducono a rilanciare e, parlando da candidato alla presidenza, ha annunciato che “noi siamo dalla parte dei calabresi che vogliono cambiare perché siamo stanchi di vedere sempre gli stessi che si arricchiscono e portano avanti i propri interessi sulle spalle della nostra terra”.