Chizzoniti assolto dall’accusa di aver calunniato l’ex Procuratore Catanese

Aurelio Chizzoniti

Catanzaro. Aurelio Chizzoniti, avvocato, ex assessore regionale ed attuale Presidente del Consiglio Comunale della Città di Reggo Calabria, accusato e denunciato di calunnia dal Dott. Antonino Catanese, ex Procuratore della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, è stato assolto dal giudice monocratico presso il Tribunale di Catanzaro, Rosario Murgida, (competente ex art. 11 c.p.p., in composizione monocratica), perché il fatto non sussiste. Lo stesso Tribunale ha altresì assolto Chizzoniti dal reato di offese ed ingiuria perché il fatto non costituisce reato. Il pm Alessia Miele, a conclusione di una elaborata requisitoria aveva chiesto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato per il reato di calunnia, e la condanna a mesi tre di reclusione per i reati di ingiuria ed offese. Il patrono di parte civile, avv. Domenico Grisolia, aveva concluso per la condanna del politico reggino alle pene di legge per tutti i reati, sollecitando altresì la condanna al risarcimento dei danni quantificati in 50 mila euro.
L’avv. Chizzoniti ha reso spontanee dichiarazioni replicando puntualmente all’impalcatura accusatoria, messa in discussione anche dal difensore avv. Carmelo Malara, anche in rappresentanza dell’avv. Francesco La Salvia del foro di Catanzaro, impedito per motivi di famiglia. Nel corso dell’articolata arringa difensiva, l’avv. Malara, ha concluso per l’assoluzione dell’imputato perché il fatto non sussiste in ordine al reato di calunnia, sollecitando quanto meno una pronuncia di non luogo a procedere per il reato di ingiuria poiché l’azione penale non poteva essere avviata essendo stata attivata dopo oltre un anno dalla prescrizione della stessa, previa contestazione dopo la chiusura dell’istruttoria dibattimentale.
La vicenda trae origine dal coinvolgimento dell’avv. Chizzoniti nel cosiddetto processo “Sanitopoli” che si è concluso con il proscioglimento dell’ex assessore regionale il quale, prima ancora della favorevole pronuncia di proscioglimento, aveva denunciato tutti i Magistrati che a vario titolo lo hanno inquisito, salvo poi essere prosciolto dal gup di Reggio Calabria, Angelina Bandiera.
L’avv. Chizzoniti al termine del Processo ha ribadito che ha sempre avuto fiducia nella giustizia esprimendo ampia gratitudine al collegio difensivo composto da 4 suoi ex allievi, gli avvocati Carmelo Malara, Domenico Serrao, Luciano Battaglia, Manuel Deidda del Foro di Reggio Calabria e Francesco La Salvia del Foro di Catanzaro che lo hanno sempre assistito sin dalle prime battute del processo unitamente al defunto avv. Giuseppe Fino, prematuramente scomparso. L’avv. Chizzoniti ha preannunciato la convocazione di una conferenza stampa affinché “la collettività conosca i particolari di una vicenda allucinante al cui cospetto quella kafkiana sembra il frutto di un volenteroso dilettante”.

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