Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Le macerie dell’ex lido Cenide devono essere messe in sicurezza e quel sito dovrà essere oggetto di interesse culturale, con la riqualificazione e la destinazione a Museo del Mare. In questo senso, e contro l’abbattimento del rudere per come deciso immotivatamente dal Demanio Marittimo, il circolo del Partito democratico di Villa San Giovanni si è sempre espresso, trovando nei mesi scorsi unanimità di opinione tra le forze politiche presenti in consiglio comunale. Su proposta del Pd, infatti, la conferenza dei capigruppo consiliari aveva elaborato nel mese di marzo scorso un documento di netta opposizione all’abbattimento di un rudere che rappresenta una pagina importante della storia della città, per la sua valenza storica e culturale, proponendo al contempo la sua ristrutturazione al fine di ospitare il Museo del Mare. Quel documento veniva portato in consiglio comunale e il relativo ordine del giorno votato all’unanimità. Nel bilancio di previsione dell’ente veniva aggiunta una voce di bilancio con una spesa relativa alla messa in sicurezza di quello che fu il lido Cenide. Questo dimostra la ferma volontà del civico consesso di mantenere in piedi ciò che resta della più famosa terrazza a mare del secondo dopoguerra. Mantenere in piedi quelle macerie vuol dire mantenere in vita un ricordo illustre, legato alla memoria dell’ingegner Giovanni Calì, al prestigio dei Premi Villa San Giovanni, al rifiorire di una città che cercava in se stessa le ragioni di una nuova stagione di impegno culturale, sociale e politico. Un simbolo del passato che diventa opportunità del futuro, nella sempre agognata ipotesi che Villa riesca a liberare il proprio fronte mare, con lo spostamento degli approdi a sud (unica vera soluzione definitiva al problema dell’attraversamento cittadino del traffico da e per la Sicilia), la creazione di un grande porticciolo turistico e la sistemazione del suo lungomare. In questo contesto il Museo del Mare nel “restituito” lido Cenide diventerebbe fiore all’occhiello per la città e memoria per la sua comunità. Il circolo del Partito Democratico, attraverso il Segretario provinciale Giuseppe Strangio, chiederà al Commissario Straordinario Mario Rosario Ruffo un intervento autorevole per opporsi alla ingiustificata decisione del Demanio Marittimo e dare concretezza alla volontà espressa dalla città e da tutte le sue forze politiche.
Il Circolo PD di Villa San Giovanni