A Isola di Capo Rizzuto (KR), Vanzaghello (Milano) e Robecchetto con Induno (MI), nell’ambito di un’operazione di contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Crotone, diretto dal colonnello Francesco Iacono, hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal Tribunale di Crotone – Ufficio misure di prevenzione, che accoglie completamente le risultanze investigative raccolte a seguito di un’articolata indagine patrimoniale e finanziaria che prevede l’irrogazione della misura di prevenzione della confisca di beni ex art. 2 bis e ter della legge 575/65, a carico di un uomo, nato ad Isola di Capo Rizzuto 50 anni, nullafacente, personaggio di spicco della cosca mafiosa “Arena” di Isola di Capo Rizzuto, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Ancona, in quanto colpito in data 21 aprile 2009 da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, per associazione per delinquere di tipo mafioso ed altro, unitamente ad altre 20 persone, tutte appartenenti alla cosca “Arena” di Isola Capo Rizzuto.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che l’uomo è proprietario direttamente e/o per interposte persone, di quattro autovetture di grossa cilindrata di cui due di tipo blindato e di otto immobili adibiti ad abitazione, con relativi garage e pertinenze, così ripartiti:
– un immobile (appartamento) e relativo garage e pertinenza ubicato nel comune di Robecchetto con Induno;
– due immobili (appartamenti) e relative pertinenze ubicati nel comune di Vanzaghello;
– cinque immobili (appartamenti) ubicati nel comune di Isola di Capo Rizzuto.
Il tutto per un valore complessivo di oltre 3.000.000 euro pur avendo dichiarato all’erario redditi quasi nulli e dunque non proporzionati all’enorme patrimonio accumulato. I beni confiscati erano già stati sottoposti a squestro dai Carabinieri ai sensi della normativa antimafia in data 07 febbraio 2008.