Roccella Jonica. Questa mattina, alle ore 13,00 circa, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, comandata dal capitano Vincenzo Giglio, hanno tratto in in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di una misura cautelare, emessa il 03.12.2009 dal gip, Gianluca Sarandrea, presso il Tribunale di Locri, su richiesta della locale Procura, che concordava pienamente con le risultanze investigative rapportate dall’Arma: un roccellese di 53 anni, separato, disoccupato.
A carico dell’uomo, una mirata attività d’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica, comandato dal tenente Giovanni Orlando, ha permesso agli inquirenti di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine al reato di violenza sessuale aggravata (609 bis comma 2 e 609 ter), continuata, perpetrata presso la propria abitazione, nei confronti di una minore degli anni 14.
La triste storia, viene alla luce quando nel mese di luglio 2009 personale del consultorio familiare di Roccella Jonica segnala all’autorità giudiziaria di Locri, che la ragazzina posta alle loro cure ha un comportamento eccessivamente riservato e introverso. Scavando meglio nella psiche della giovane, anche con l’ausilio di psicologi, comincia ad affiorare l’infelice vicenda. Gli investigatori, coordinati dalla dottoressa Rosanna Sgueglia, hanno appurato che l’uomo, dopo aver carpito la fiducia della minore, era solito invitarla a casa e lì dedicarle attenzioni morbose, non curante delle conseguenze devastanti che sotto il profilo psicologico si sarebbero ripercorse sulla persona offesa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Locri, mentre la ragazza si trova in un luogo sicuro, dove con il costante aiuto di personale altamente specializzato, sta tentando di dimenticare la triste storia.