Catania. Giovedì notte, alle ore 01,00 circa, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in servizio di Volante, è stato inviato in via Pescitello per la segnalazione di una violenta lite familiare. Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato subito una giovane ragazza, visibilmente scossa, che andando verso di loro e gridando aiuto ha affermato che all’interno del suo appartamento il padre minacciava con un coltello sua moglie. Immediatamente gli agenti si sono precipitati verso l’appartamento salendo le scale ed arrivando fino all’uscio d’ingresso dove hanno incontrato la madre della ragazza che poco prima aveva loro riferito i fatti, la quale era riuscita a sottrarsi all’ira del proprio marito, un pensionato, incensurato, di 54 anni. Entrati all’interno dell’appartamento gli agenti hanno visto l’uomo seduto all’interno della cucina, in prossimità del tavolo sul quale erano, per l’appunto, riposti alcuni coltelli.
L’uomo, in evidente stato di agitazione, continuava a proferire frasi contro la moglie e la figlia maggiore. Gli agenti, dopo aver rintracciato anche le altre due figlie minori, che impaurite si erano allontanate di casa, hanno condotto l’uomo in Questura per i necessari adempimenti. Frattanto la moglie del fermato, accompagnata in Questura, si è determinata a sporgere denuncia contro il marito, apprendendosi che quest’ultimo non era nuovo a fatti del genere; quindi, la donna, insieme alla figlia, riferiva che si sarebbe recata presso il Pronto Soccorso per la medicazione di alcune ferite e per lo stato d’ansia che la vicenda le aveva provocato. L’uomo è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e, pertanto, trasferito presso la locale Casa Circondariale di Piazza Lanza.