Cosenza. La tedesca uccisa non è stata violentata

Cosenza. Sulla scorta dell’esame autoptico effettuato sul cadavere di Petra Schiffler, la quarantenne tedesca trovata morta in un dirupo nei pressi dello svincolo di Cosenza Nord sulla Salerno-Reggio Calabria, risulta che la donna è stata raggiunta da dieci fendenti sferrati con un coltello, il più lacerante dei quali le ha lacerato il collo. L’autopsia ha confermato, peraltro, che la vittima, prima di essere uccisa, non è stata stuprata. Alla luce dell’abitudine che la Schiffler aveva di viaggiare in autostop, gli inquirenti stanno prendendo in seria considerazione la possibilità che un uomo, dopo aver accettato di accompagnarla per un tratto di strada, abbia provato ad abusare di lei e davanti al rifiuto opposto dalla donna l’abbia mortalmente ferita con le dieci coltellate, abbandonandone il corpo senza vita nel dirupo dove poi è stato ritrovato.

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