Operazione Bollettopoli. Tutti rinviati a giudizio i 18 indagati

di Fabio Papalia
Reggio Calabria. Il gup Adriana Trapani, in esito all’udienza preliminare che si è celebrata questa mattina al Tribunale, ha rinviato a giudizio tutti i 18 indagati dell’operazione “Bollettopoli”, condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Musarò, che aveva smantellato, questa l’accusa, un’associazione dedita alla truffa e al falso materiale. L’indagine si era conclusa l’8 ottobre scorso con l’emissione di sette ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, e a carico di altri 11 indagati con il provvedimento di sottoposizione all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Tutti gli indagati, secondo l’ipotesi accusatoria, sono a vario titolo responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al falso, falso materiale e truffa.

Il giudizio, fissato davanti al Tribunale collegiale di Reggio Calabria per il prossimo 28 gennaio, si terrà con rito ordinario. Nessuno degli indagati, infatti, ha richiesto riti alternativi. Gli indagati sono stati assistiti dai legali di fiducia, gli avvocati Michele Priolo, Antonino Priolo, Antonio Delfino, Mario Plutino, Giuseppe Putortì, Raffaele Cristarella, Pasquale Maraguccio, Domenico Diano, Renato Vitetta, Marilena Barbera.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Pellaro della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal luogotenente Salvatore Piazza con il coordinamento del capitano Nicola De Tullio, avevano ricostruito l’attività illecita dell’associazione, presente soprattutto nelle frazioni di Pellaro, Gallina, Rione Modena e Catona, dedita alla contraffazione di documentazione di vario tipo, come bollette telefoniche Telecom, pagamenti di forniture per energia elettrica Enel e contratti con l’emittente televisiva privata Sky. In un caso, è stato accertato dai Carabinieri, tramite un falso attestato da 16 mila euro era stato perfino pagato un condono edilizio.

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