Gioia Tauro. I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, e in particolare i militari della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal capitano Ivan Boracchia, al termine di un rocambolesco inseguimento per le vie cittadine, questa notte intorno alle ore 1,00 hanno arrestato a Gioia Tauro due giovani: un 22enne, e uno di 19 anni.
I due, entrambi studenti, sono stati notati dai militari dell’Arma, già impegnati in un servizio a largo raggio per il contrasto delle rapine in danno di autotrasportatori ed operatori commerciali, mentre si trovavano fermi a bordo di un furgone Ford Transit in una traversa buia della SS 111, importante arteria stradale che attraversa Gioia Tauro e collega la cittadina allo svincolo autostradale della A3.
Alla vista della gazzella dei Carabinieri, ed avuta la certezza di essere stati notati, i due giovani hanno cercato di allontanarsi velocemente in direzione di Rosarno, ma, inseguiti dai Carabinieri, hanno lanciato fuori dall’abitacolo una busta di plastica contenente un revolver cal. 357 Magnum con 6 colpi nel tamburo e matricola abrasa, nonché altri 12 proiettili dello stesso calibro. A bordo del mezzo anche due passamontagna di colore nero. I Carabinieri ritengono che i due avessero pianificato una rapina e stessero attendendo al buio il passaggio della vittima designata.
Solo il primo era già noto alle cronache giudiziaria, perché già arrestato per droga. Su disposizione della Procura della Repubblica di Palmi, gli arrestati, che si sono chiusi in un assoluto silenzio, sono stati condotti al carcere di Palmi. I Carabinieri, che stanno accertando eventuali collegamenti dei due arrestati con la criminalità organizzata, hanno nel frattempo inviato l’arma al Ris (Reparto investigazioni scientifiche) di Messina, per verificare se sia stata già utilizzata in altri episodi delittuosi e criminali.