Reggio Calabria riceve un abbraccio ideale e un inno alla vita da National Geographic e BluOcean srl. Ieri sera presso l’E’ Hotel di Reggio Calabria il direttore di National Geographic Guglielmo Pepe, il photoreporter di National Geographic Sandro Santioli, l’Amministratore Unico della società reggina BluOcean srl Francesco Scarpino, il vice sindaco Giuseppe Raffa, l’assessore comunale ai Grandi Eventi Antonella Freno, la responsabile Ufficio Immagine Comune di Reggio Calabria Elisa Mazzei e i partners Massimo Mucciola per Mucciola spa e Luigi Rinaldo Responsabile di Intesa San Paolo Private Banking che insieme alla Contract International e Nast, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, hanno sostenuto l’iniziativa culturale di livello internazionale “Madre Terra”, grande mostra all’aperto in scena sul Corso Garibaldi di Reggio, dal 9 dicembre al 18 gennaio 2010.
“Le nostre produzioni all’aperto con marchio Bluocean’s open exhibitions vogliono favorire un nuovo rapporto con l’arte, specie fotografica. Ogni opera può proporsi come un abbraccio ideale cittadino al quale va incontro in uno scenario “inconsueto”– ha esordito Scarpino – Il grande consenso di pubblico registrato nella prima mostra all’aperto “Acqua Aria Fuoco Terra” che ha portato per la prima volta, sul Corso Garibaldi, la principale via di Reggio Calabria, le immagini dei fotografi di National Geographic, ci ha spinto a proporre di nuovo alla comunità locale altri 80 scatti che svelano il tenero volto di Madre Terra. Attimi fuggenti e dunque unici e irripetibili, “catturati” dai 50 fotografi più titolati di National Geographic tra cui 4 italiani. L’allestimento della rassegna fotografica ha coinvolto tutto lo staff della Bluocean che per 14 ore ininterrottamente, ha allestito i pannelli tra gli sguardi attenti e l’entusiasmo dei passanti. E’ stato un lavoro complesso fatto di selezioni e studi, i fotografi di National Geographic presentano alla comunità reggina e soprattutto, ai suoi giovani, uno spaccato di vita, a volte, poco conosciuto, di comunità e luoghi non contaminati dalla modernità e dalle tecnologie. Il percorso inizia e finisce dai poli e proietta il visitatore in un percorso attraverso i continenti”.
“La BluOcean si impegna sul piano culturale e didattico producendo iniziative di livello internazionale che fanno respirare non solo la città che le ospita – aggiunge il direttore Guglielmo Pepe –. Questa tipologia di produzione e allestimento di grandi mostra all’aperto viene attuata in Italia in atto solo a Milano e Reggio Calabria, ma la Bluocean è l’unica azienda con “cuore” italiano a produrre un evento di tale portata.
La scelta di allestire una mostra all’aperto con caratteristiche così impegnative, consente al visitatore di prendere visioni, conoscere, assaporare la realtà presentata in ogni scatto che impone un’attenta riflessione. I fotografi di National Geographic infatti, raccontano una storia, le difficoltà del nostro pianeta, e proprio in questi giorni in cui si sta svolgendo il summit a Copenhagen che deciderà le sorti del clima mondiale, questa mostra da un contributo esponendo i veri problemi che attanagliano il nostro sistema. Dobbiamo avere rispetto e tutelare i nostri territori, e coinvolgendo i giovani, possiamo creare un mondo migliore”.
Un pensiero condiviso dal vice sindaco Giuseppe Raffa che sottolinea come aver reso pedonale il corso Garibaldi dà la possibilità di “riempire” il centro cittadino di contenuti culturali e artistici assolutamente unici e straordinari come l’evento prodotto da Bluocean, anche l’assessore comunale Antonella Freno insieme alla responsabile ufficio immagine dell’ente Elisa Mazzei ha messo in risalto il significato etico della mostra fotografica in cui “spicca la forza e l’amore di Madre Terra che nonostante sia offesa e distrutta dai suo figli e dalle calamità naturali, è sempre pronta a proteggere ad ogni costo i suoi ospiti così come fa la donna Inuit, ripresa nella foto del photo reporter Norbet Rosin”, sottolineano il “lavoro del Comune mirato alla promozione strategica della città con eventi di ampio respiro culturale”. Particolare entusiasmo è stato espresso da Luigi Rinaldo in rappresentanza di Intesa San Paolo Private Banking per il messaggio intrinseco alla mostra e per la particolare cura della realizzazione dell’evento sottolineata anche da Massimo Mucciola in rappresentanza di Mucciola spa.
“Reggio Calabria può vantare di avere ospitato una mostra di livello internazionale e un ringraziamento va al Comune cittadino e alla società BluOcean che ancora una volta, ha potuto realizzare una soluzione espositiva all’aperto adottata esclusivamente nelle grandi città Nord Europee e americane che si coniuga splendidamente con il Corso pedonale di Reggio Calabria. Il sogno di ogni giovane è quello di lavorare con National Geographic ma dietro ad ogni servizio, ad ogni scatto c’è uno studio mirato e accurato – afferma il fotografo Sandro Santioli – Le immagini devono raccontare il luogo, la realtà, le storie delle comunità e con i nostri scatti riusciamo a raccogliere gli sguardi, le espressioni, i sorrisi dei popoli. Non è importante avere macchine fotografiche veloci, ultraobiettivi o super moderne, è importante avere la propria visione del mondo trasmessa attraverso le immagini, è un percorso di formazione lungo, frutto di studi e esperienza. Gli americani hanno una tradizione di scuola fotografica, per loro l’aspetto didattico è fondamentale, nulla deve essere lasciato al caso e tutto né frutto di severi studi”.
Ufficio stampa
Bluocean srl