Palermo. Furti di rame, indagano i Carabinieri

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Palermo. Sono due gli episodi di furti di rame denunciati presso i Comandi dell’Arma nelle ultime 24 ore. Il primo in ordine di tempo è stato denunciato presso la Stazione Carabinieri di Partinico da un dipendente della società elettrica a “Terna S.P.A.”, l’uomo ha dichiarato che nel lasso di tempo tra il 7 ed il 10 dicembre scorso, ignoti previa effrazione di una finestra, erano penetrati nella stazione elettrica in Contrada Bosco Falconeria ed avevano asportato nr. 3 bobine di varie dimensioni e cavi elettrici in rame per un peso complessivo di una tonnellata. Il valore del danno è stato stimato in € 3.500, non coperto da assicurazione.
Il secondo è stato denunciato presso la Stazione di Campofelice di Roccella da un dipendente della società Enel S.P.A., quest’ultimo ha riferito che nel corso dell’ultima settimana, ignoti avevano tranciato i fili conduttori sulla linea della bassa tensione, riuscendo ad asportare oltre 700 metri di cavo in rame da una cabina in località Gargi di Cenere, per un peso di 650 chili circa.
Il danno è stato stimato per un valore di circa 5.000, anche in questo caso non coperto da assicurazione.
I Carabinieri delle Compagnie di Partinico e Campofelice di Roccella indagano a 360 gradi. Spesso dietro a questi furti che possono portare a conseguenze note ed oltremodo pericolose sia per i ladri che per i cittadini, vi sono vere e proprie organizzazioni gestite prevalentemente da cittadini extracomunitari, anche se la criminalità locale ormai ha di fatto messo le mani sul business specializzandosi nella sottrazione del cosiddetto oro rosso e nella sua lavorazione con bande assai strutturate.
Il rame già sciolto viene spedito in Cina e in Estremo oriente dove viene usato per i componenti elettronici. Anche perché il rame è il migliore conduttore elettrico dopo l’argento, è molto resistente alla corrosione, non è magnetico ed è riciclabile al 100%. Si tratta di una pratica di furto parassitario che avviene di notte o nelle prime ore del mattino, quando il traffico ferroviario è più lento.

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