La Regione esce dalla “Stretto di Messina”. De Gaetano (Prc): “Rafforzato il fronte del no”

Nino De Gaetano

Reggio Calabria. “La decisione della Regione Calabria di sancire ufficialmente la propria contrarietà al Ponte sullo Stretto abbandonando il consiglio d’amministrazione della società “Stretto di Messina” rappresenta un passaggio importante e significativo che rafforza il fronte del “no” ad un’opera inutile e dannosa”. Lo dichiara il segretario regionale del Prc Nino De Gaetano esprimendo la soddisfazione del partito calabrese per la scelta assunta  dalla Giunta Loiero. “Come chiedevamo da tempo, la Regione Calabria ha finalmente risolto ogni ambiguità rispetto alla costruzione dell’opera, sancendo con un provvedimento formale la già dichiarata adesione alla grande manifestazione nazionale del 19 dicembre a Villa San Giovanni. L’istituzione regionale ha dunque indicato chiaramente da che parte sta. Ora tocca ai cittadini dimostrarlo scendendo in strada sabato prossimo contro un’opera che non risponde a nessuna delle reali esigenze della nostra terra. Gli annunci in pompa magna e i toni trionfalistici usati nello sbandierare il ritorno al progetto del Ponte sullo Stretto riflettono infatti la totale indifferenza con cui il Governo di centrodestra, e le grandi imprese coinvolte negli appalti, considerano le sorti e i veri bisogni della Calabria. In una regione in cui l’autostrada frana, i cantieri sono paralizzati con centinaia di operai in cassa integrazione, le ferrovie smobilitano, gli aeroporti non decollano e le aziende (Coca-Cola di Bocale) si trasferiscono altrove per il costo esorbitante del trasporto su gomma, il governo Berlusconi ha infatti investito 1,6 miliardi di euro solo per rimettere in moto un dannoso carrozzone. Il 19 dicembre tutto il partito calabrese di Rifondazione comunista sarà a Villa San Giovanni per opporsi a questo disegno”.

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