“Come era auspicabile e naturale conseguenza la Regione Calabria ha assunto la decisione di uscire dalla “Stretto di Messina Spa”, concessionaria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la progettazione, realizzazione e gestione del Ponte cedendo la propria quota azionaria e ritirando subito dal consiglio di amministrazione il proprio rappresentante, professor Rodolfo De Dominicis”. Ad affermarlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’Urbanistica e governo del Territorio, nonché segretario calabrese e responsabile del Dipartimento del PdCI per il Mezzogiorno. “Sono decisamente soddisfatto di questa decisione – spiega Tripodi – anche perché su mia proposta la Giunta regionale aveva precedentemente dato piena adesione alla manifestazione “No Ponte” che si terrà sabato prossimo, 19 dicembre, a Villa San Giovanni” “Entrando nello specifico della fuoriuscita dalla ‘Stretto di Messina’ – aggiunge Tripodi – da sempre, così come del resto avevo ribadito anche nei giorni scorsi, ho sollecitato l’assunzione di questa scelta da parte della Giunta Regionale”.
“La decisone della Giunta Regionale, continua Tripodi, dà un ulteriore e forte segnale contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto opera inutile, costosissima e dannosa dal punto di vista ambientale. A tal proposito ci tengo a ribadire che già durante l’esperienza del governo Prodi avevamo tentato a livello nazionale di sciogliere la società o quantomeno alla trasformazione degli obblighi e dei compiti sociali della Stretto di Messina. In questa direzione si era giunti ad una conclusione positiva ma, purtroppo, quando si arrivò alla votazione finale il rappresentante di Italia dei Valori si oppose allo scioglimento consentendo di tenerla in vita”. Tripodi conclude la nota ricordando l’appuntamento che precederà la manifestazione di sabato a Villa San Giovanni. “Alla vigilia della manifestazione – afferma Tripodi – come PdCI abbiamo organizzato un incontro a cui parteciperà, tra gli altri, anche il segretario nazionale del partito Oliviero Diliberto che tornerà in Calabria oltre che per sostenere la mobilitazione di piazza contro la realizzazione del ponte per parlare di temi di scottante attualità, quali la crisi di un Mezzogiorno sempre più diviso dal resto del paese a causa della politica antimeridionalista del governo Bossi-Berlusconi e anche della nascita della Federazione della Sinistra” .
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