Ciminna (Palermo). Già da alcune settimane sono stati predisposti servizi straordinari di controllo finalizzati alla prevenzione contro la diffusione e commercializzazione di petardi e botti abusivi, che tende ad incrementarsi pericolosamente in occasione delle ormai imminenti festività natalizie, nel corso delle quali, come in un vero e proprio bollettino di guerra, si registrano ferimenti e incidenti, a volte, purtroppo, anche mortali.
In tale ottica, l’intervento svolto nella giornata odierna, 17.12.2009, nelle prime ore del mattino, dai Carabinieri della Stazione di Ciminna (PA): alle ore 01.00 circa, un diciassettenne, residente in Ciminna, studente, era stato trasportato da una ambulanza del 118 presso l’Ospedale Civico di Palermo, proveniente appunto da Ciminna, con gravi lesioni al volto e agli arti superiori: il giovane, tuttora ricoverato e ancora in prognosi riservata, ha già perso un occhio e i medici disperano di riuscire a salvare l’altro.
Le immediate indagini avviate dai Carabinieri di Ciminna hanno consentito di accertare che le ferite sono state causate dallo scoppio, in una zona isolata di campagna della contrada Maragliana del comune di Ciminna, di un manufatto esplosivo, di fattura artigianale, consistente in una bottiglia in vetro di succo di frutta, svuotata del contenuto e riempita con ovatta e polvere pirica, ricavata da alcuni petardi che, sulla base delle dichiarazioni raccolte, il giovane ferito e alcuni suoi amici, anch’essi studenti, avevano conservato dai recenti festeggiamenti del locale Patrono, proprio per utilizzarli nelle festività natalizie. L’autorità giudiziaria, nella persona di Giacomo Urbano, pm di turno presso la Procura della Repubblica di Termini Imerese, sta coordinando le indagini, attualmente in corso a cura dei Carabinieri di Ciminna.
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