Crotone. Sanità: indagate 8 persone per rimborsi indebiti

Crotone. Gli agenti della Digos hanno effettuato stamane ispezioni in cinque regioni, Calabria, Emilia Romagna, Lazio. Lombardia e Toscana, nel contesto dell’attività investigativa avviata dalla Procura della Repubblica di Crotone su una sospetta truffa ai danni dello Stato. Risultano essere 8 le  persone indagate dai magistrati sulla scorta della tesi che sarebbero state erogate risorse illegittime per interventi chirurgici attuati all’interno di alcune strutture sanitarie private di Crotone. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta figurano tre fratelli, tutti chirurghi, titolari di una clinica privata. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, i tre, indagati per associazione per delinquere, concussione e truffa, avrebbero ottenuto illeciti pagamenti dai pazienti e ricevuto dall’Azienda sanitaria provinciale cifre corrisposte per operazioni chirurgiche, falsamente documentate, che in realtà non sarebbero inserite nell’elenco di quelle per le quali è previsto il rimborso. Una quarta persona, il trentacinquenne V.S. di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) e residente a Roma, è indagata per tentata estorsione e millantato credito. Gli investigatori ritengono che abbia richiesto la somma di 12 mila euro a uno dei tre chirurghi per intervenire su Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, all’oscuro di tutto, affinché non procedesse nella decisione di cancellare la convenzione esistente tra la Regione e la clinica privata. Nell’ambito della stessa inchiesta sono affiorati altri elementi relativi ad un giro di titoli di credito su cui saranno avviati i necessari accertamenti alla luce dell’ipotesi avanzata dai magistrati secondo cui dietro questo passaggio si celerebbe una truffa.

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