Crotone. Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Crotone, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria e delle unità cinofile antidroga di Vibo Valentia, nel corso di un servizio mirato alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti il traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto:
1. Un muratore ventinovenne.
Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli. I Carabinieri, durante una perquisizione nell’abitazione del muratore, hanno notato da subito, all’interno del soggiorno, nelle immediate vicinanze di una stufa a legna, accesa, della marijuana disseminata sul pavimento. Aperta la stufa a legna è stata notata all’interno, in procinto di bruciare, introdotta poco prima dell’ingresso dei militari, una notevole quantità di marijuana. Nonostante ciò i militari sono riusciti a recuperarne circa 100 grammi, parzialmente bruciata. Dai pavimenti di tre diverse stanze dell’abitazione del muratore, sono stati raccolti circa 20 grammi della medesima sostanza stupefacente e posti sotto sequestro dai Carabinieri. Nel carrellino porta spezie della cucina è stata rinvenuta altresì una bilancia di precisione elettronica e un tritaerbe sporco di “erba”.
2. Un operaio trentaseienne.
Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli. L’operaio, in presenza dei militari presso la propria abitazione, ha consegnato loro due buste in cellophane trasparente contenenti 23 grammi netti di marijuana, riferendo che era l’unica sostanza illegale presente nella sua abitazione e che era per suo esclusivo uso personale. Tuttavia nel corso della perquisizione domiciliare, a sinistra nella cucina, occultata sotto un tavolino, i carabinieri hanno rinvenuto, contenuta in due buste, dell’altra marijuana per un peso netto di 320 grammi e una bilancia di precisione elettronica; sempre nella cucina, all’interno di un cassetto, è stato rinvenuto un macinino manuale in metallo con all’interno residui di marijuana.
Entrambi gli arrestati sono stati condotti presso il Tribunale di Crotone, dove il giudice Lucente, nel convalidare gli arresti, ha disposto per tutti e due la misura degli arresti domiciliari.