Controlli in tutta Italia dei Nas contro la panificazione abusiva, sequestrate oltre 46 tonnellate di prodotti da forno

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Tra i prodotti alimentari di eccellenza figurano in prima linea i c.d. “prodotti da forno”, classe di alimenti che annovera diverse tutele comunitarie e nazionali. Contestualmente al servizio di controllo dei dolci tipici natalizi, che ha consentito di sottrarre al consumo oltre 57 tonnellate e 17.000 confezioni di materie prime e prodotti finiti non regolamentari o pericolosi per la salute pubblica, in questi giorni i Carabinieri dei NAS, su disposizione del Sottosegretario al Ministero della Salute On. Francesca Martini, hanno intensificato i controlli su pane e similari prodotti da forno.
Nel complesso, sono state sottoposte ad ispezioni e verifiche 523 strutture di panificazione e vendita, delle quali 247 sono risultate non conformi alla normativa. In totale è di oltre 46 tonnellate di prodotti da forno, di cui 13 tonnellate di pane, il quantitativo di prodotti sottratto al commercio da parte dei Carabinieri dei NAS, che hanno accertato casi di cattiva gestione aziendale, di materie prime per la panificazione detenute in pessimo stato di conservazione, di pane insudiciato e conservato in maniera non corretta, di alimenti scaduti di validità, di prodotti da forno stoccati in locali non autorizzati e non idonei.
Ben 46 sono i panifici che, all’esito delle ispezioni, sono risultati in situazioni strutturali, igieniche e gestionali tali da rendere necessaria l’adozione di un provvedimento di sequestro o di chiusura immediata dei locali, ovvero la richiesta all’Autorità Sanitaria per la sospensione dell’attività.
Nell’ambito di tali controlli, i Carabinieri dei NAS hanno inoltre scoperto 41 attività di panificazione e vendita svolte in modo totalmente abusivo, in assenza cioè delle necessarie autorizzazioni sanitarie ed amministrative; tale mancanza, lungi dall’essere un’infrazione di carattere meramente amministrativo, si ripercuote in modo diretto sulla sicurezza del pane prodotto, preparato spesso in strutture fatiscenti e prive dei requisiti igienici minimi. Tra questi, sono stati riscontrati 19 casi di “vendita ambulante di pane”, modalità di commercio espressamente vietata dalla legge 580/67 (che, per tale illecito, prevede sanzioni amministrative fino ad un massimo di 310 €) ed ulteriore potenziale rischio per la salute del consumatore, in quanto l’alimento, oltre ad essere prodotto in strutture non idonee e con materie prime non oggetto di controlli, viene venduto direttamente in strada su banchi improvvisati o su ceste poggiate direttamente sul marciapiede, senza alcuna forma di protezione da polvere, gas di scarico delle automobili ed insetti. Il contrasto a tali illecite attività ha portato al sequestro di oltre 10 tonnellate di pane da parte dei militari operanti, che hanno posto i sigilli ad altre 12 strutture.

Le irregolarità più rilevanti sono state accertate nelle provincie di:

PALERMO e TRAPANI, dove i Carabinieri del NAS di Palermo hanno individuato attività di vendita di pane in forma ambulante da parte di n. 15 soggetti, sottoponendo a sequestro oltre 6 quintali di pane detenuto in cattivo stato di conservazione;

SALERNO, dove militari del locale Nucleo hanno individuato quattro panifici abusivi, sottoposti a sequestro unitamente a 21 tonnellate circa di prodotti da forno e semi-lavorati detenuti in cattivo stato di conservazione ed in locali non idonei;

CREMONA, dove le pessime condizioni igienico sanitarie in cui versava un panificio (macchinari vetusti ed arrugginiti, intonaci scrostati, sporco pregresso, persistente e diffuso) hanno fatto scattare, da parte dei militari del locale Nucleo, il sequestro dell’intera struttura e di oltre 4 tonnellate di pane, prodotti da forno e materie prime;

CASERTA, dove i Carabinieri del locale NAS hanno posto i sigilli a 3 panifici abusivi e non idonei dal punto di vista igienico sanitario, sequestrando oltre 16 quintali di materie prime detenute in pessimo stato di conservazione;

NAPOLI, dove il competente Nucleo A.S. ha posto i sigilli ad un panificio, operante in violazione di un’ordinanza di revoca dell’autorizzazione sanitaria emessa per le gravi carenze igienico sanitarie in cui la struttura versava. Segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare del panificio per violazione di sigilli, e sequestrati anche Kg. 6.200 di impasti per pane e materie prime per la panificazione. Nella medesima provincia, sequestrati 300 kg di pane in cattivo stato di conservazione, vendute in forma ambulante da 3 soggetti, denunciati all’Autorità Giudiziaria.

POTENZA, dove per 2 panifici, che presentavano irregolarità di carattere igienico e strutturale, la competente ASL ha disposto l’immediata sospensione delle attività, a seguito di ispezione del NAS del capoluogo lucano che ha bloccato anche 27 quintali di sfarinati e materie prime.

In totale, sono 254 le persone denunciate alle competenti Autorità. Il valore degli alimenti sottratti alla rete distributiva ammonta a 400.000 euro.

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