San Giovanni in Fiore (Cosenza). Il caso dell’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore sta sempre più assumendo i contorni di una vergogna regionale. Uno dei più belli ed importanti monumenti storici della Calabria è stato depauperato dall’incuria e dall’imperizia di una classe dirigente incapace. Come reso pubblico nei giorni scorsi, nella deliberazione 106/2009, l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, in riferimento ai lavori di ristrutturazione dell’Abbazia Florense, ha riscontrato serie inosservanze delle disposizioni di legge. Seguendo il dibattito degli ultimi giorni non possiamo non costatare che la locale amministrazione di centro sinistra, in forte difficoltà, cerca di difendere alla meno peggio il proprio operato sostenendo che le condizioni di stabilità tecnico strutturali del monumento sono ancora garantite come se questo fosse un risultato importante! Ciò che ci appare abbastanza singolare è il fatto che gli amministratori locali sembrano non aver compreso il senso della delibera dell’ Autorità di Vigilanza che ha riscontrato “nella procedura adottata per la realizzazione dell’intervento l’inosservanza delle disposizioni di ” … legge “nonché dei principi di correttezza, trasparenza e libera concorrenza sanciti dall’ordinamento interno e comunitario” ed ha disposto “le segnalazioni del caso alla Procura della Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica per quanto eventualmente di competenza”. Il problema dunque non è, o meglio non è solo, di natura tecnico strutturale. Ciò che viene messo in discussione è l’inosservanza da parte dell’Amministrazione Comunale delle leggi e dei “dei principi di correttezza, trasparenza e libera concorrenza”. Tutto ciò senza tenere conto che uno dei più belli ed importanti monumenti della Calabria è prigioniero da due anni di un impalcatura e ancora oggi non si comprende come risolvere la questione. In merito a questo scempio il “popolo della rete” attraverso un intenso passaparola, ha organizzato a San Giovanni in Fiore una manifestazione pubblica per il 5 di Gennaio alla quale la Giovane Italia della Calabria parteciperà con una rappresentanza ufficiale. Inoltre i giovani del PdL intendono sottoporre al Coordinatore Giuseppe Scopelliti la questione chiedendogli di porla tra le priorità dell’azione di Governo nel momento in cui sarà divenuto governatore della Calabria. La Giovane Italia auspica che la classe dirigente resasi responsabile di tale scempio abbia quantomeno il buon gusto di non riproporsi alle prossime elezioni amministrative che si terranno a primavera e, con responsabilità e buon senso, lasciare spazio ai tanti giovani che possono certamente esprimere migliore capacità politica ed amministrativa.
Francesco Filomarino
Dirigente Regionale PdL Calabria
Coordinatore Regionale Giovane Italia
Daniele Roemo
Dirigente Regionale PdL Calabria
Presidente Regionale Giovane Italia