Reggio Calabria. Pochi minuti prima dell’inizio del vertice in prefettura abbiamo raccolto le dichiarazioni del sindaco Giuseppe Scopelliti. Una bomba, quella esplosa davanti alla Procura generale, che rischia di trascinare la città nel baratro di anni bui che vorremmo tutti lasciarci alle spalle. “La città cresce – afferma Scopelliti – e indubbiamente continuerà a crescere, ma dobbiamo prestare la massima allerta perché c’è chi non vuole farla crescere, così come c’è chi tenta di ostacolare il prezioso lavoro portato avanti dalla magistratura reggina, con in testa il procuratore Pignatone e il procuratore generale Di Landro, che stanno svolgendo un eccellente lavoro ed hanno il sostegno e il supporto dei cittadini, della città e delle istituzioni. Siamo convinti che anche questa fase delicata sarà vinta dallo Stato e dalla comunità reggina”.
Una detonazione che, tra l’altro, risuona a pochi mesi dalla scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, è solo una coincidenza?
“Penso sia solo una coincidenza – risponde il sindaco di Reggio Calabria, nonché candidato a governatore per il Pdl – e comunque, elezioni o meno, sono cose che in una città come la nostra non possono più esistere. Dobbiamo tutti insieme denunciare questa cosa scandalosa, un gesto che ci fa riflettere e ci fa pensare che la strada intrapresa tutti insieme dalle istituzioni sia estremamente positiva e dobbiamo solo continuare a lavorare in questa direzione”.
Fabio Papalia