Laino Borgo. Muore in Cile una guida di rafting

Laino Borgo (Cosenza). Stefano Gioia, trentaduenne  di Laino Borgo e guida di rafting è morto due giorni fa in Cile. Non si avevano sue notizie da quando il gommone col quale stava attraversando il fiume Futaleufù assieme ad una comitiva di turisti, si è rovesciato. Stefano Gioia ogni anno, durante il periodo invernale,  lasciava la sua Laino Borgo dove era titolare del Lao Canyon Rafting e raggiungeva mete sparse nel mondo alla ricerca di nuovi fiumi da solcare. Era una guida che sapeva destreggiarsi nelle diverse situazioni e da poco tempo era stato assunto dall’agenzia di turismo Cara de Indio. La prima navigazione del fiume Futaleufù gli è, però, stata fatale a causa del rovesciamento del gommone e Stefano Gioia, dopo aver messo in salvo le sei persone che stava accompagnando nell’escursione,  ha pagato questo enorme sforzo con la sua stessa vita. Il corpo della guida è stato rinvenuto a distanza di quattro chilometri dal punto in cui il gommone si è rovesciato.

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