Lamezia Terme (Catanzaro). Si è svolta nella notte e fino alle prime ore del mattino una vasta operazione condotta dagli uomini del Nucleo operativo ecologico, coadiuvati dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, avente per oggetto l’attuazione di una serie di misure restrittive ordinate dal gip del Tribunale lametino nei riguardi di persone accusate di appartenere ad un’associazione votata alla raccolta ed allo smaltimento illeciti di rifiuti pericolosi, in particolare di scarti di materiale ferroso. I provvedimenti cautelari,che riguardano 116 persone finite nel mirino delle indagini, variano dalla misura degli arresti domiciliari all’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria fino all’obbligo di dimora. Contestualmente, i militari dell’Arma hanno messo i sigilli ad un’impresa e ad un numero cospicuo di mezzi di trasporto utilizzati per mettere in pratica l’attività illecita. Le persone indagate sono accusate a vario titolo di reati connessi alla violazione delle norme che regolano la materia ambientale, tra cui l’attività organizzata per il traffico di rifiuti e la gestione non autorizzata di rifiuti.
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