Rosarno. Ore di paura e di tensione si stanno vivendo dal pomeriggio di oggi nella Piana di Gioia Tauro. Tutto è cominciato a causa di un episodio verificatosi nei pressi di uno stabile che ospita i migranti impiegati quotidianamente nei lavori agricoli. Sconosciuti hanno sparato all’indirizzo di un gruppo di essi con un’arma ad aria compressa, ferendo due persone in modo lieve. Trasportati presso l’ospedale di Gioia Tauro, le loro condizioni non sono preoccupanti. La diffusione della notizia relativa all’agguato è stata la miccia che ha innescato la reazione violenta dei cittadini extracomunitari. Subito nelle immediate vicinanze del luogo del ferimento è stata organizzata in maniera spontanea una protesta subito degenerata nell’incendio di pneumatici da parte delle centinaia di immigrati che nel frattempo si erano radunati. L’innalzamento verticale della tensione, tuttavia, si è registrato quando dell’episodio verificatosi a Gioia Tauro è venuta a conoscenza la comunità di extracomunitari che vive all’interno di una fabbrica in disuso a Rosarno. La folla dei migranti, composta da diverse centinaia di persone, si è, infatti, mossa in direzione della strada statale che attraversa il centro abitato di Rosarno dando avvio ad un’opera di distruzione di tutto ciò che incontrava lungo il percorso. Azioni che, a loro volta, hanno innescato la reazione dei cittadini le cui automobili sono state oggetto della violenza della folla. Un fitto lancio di mattoni e sassi, peraltro, si è accompagnato all’incendio di copertoni. La situazione, ormai precipitata, ha reso necessario l’intervento di ulteriori rinforzi di carabinieri e polizia. Uomini del reparto Mobile in tenuta antisommossa della Polizia hanno dovuto convergere con urgenza sulle strade divenute autentici campi di battaglia coperti dal fumo delle automobili bruciate dagli extracomunitari oltre che dai lacrimogeni lanciati dagli agenti che tentavano di sbaragliare la folla inferocita. Negli scontri sono rimaste ferite nove persone di cui quattro trasportate all’ospedale di Gioia Tauro ed altre cinque condotte presso la struttura sanitaria di Polistena. Le condizioni in cui stanno operando carabinieri e polizia per sedare la rivolta e trovare una via d’uscita pacifica a queste ore di guerriglia urbana sono rese difficili dalla presenza di diverse centinaia di immigrati che non abbandonano le loro postazioni e dalla pericolosa vicinanza di una folla di cittadini di Rosarno inviperita per i danni procurati dalla violenza della manifestazione di protesta.
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