Rosarno (Reggio Calabria). Ha inizio in questi minuti il trasferimento dei circa duecento immigrati presenti a Rosarno, dall’accampamento dell’ex Rognetta, al Centro di prima accoglienza di Crotone. Quattro pulmann sono stati allestiti per trasportare gli immigrati che hanno accettato il trasferimento. Si sono vissuti anche attimi di tensione perché la massa di extracomunitari premeva per andare via velocemente con la paura di non trovare posto sui pulmann. Tuttavia le operazioni si stanno svolgendo ordinatamente grazie alla sapiente guida del primo dirigente Benedetto Sanna della Questura di Reggio Calabria, coadiuvato dal primo dirgente Enzo Militello e dal primo dirgente Leoluca Rocché, del Commissariato di Gioia Tauro. A pochi metri di distanza controllati dagli uomini del dodicesimo reparto mobile e dei carabinieri un folto gruppo di cittadini rosarnersi assiste alle operazioni di trasferimento. Nell’accampamento dell’ex Rognetta resta uno zoccolo duro composto da circa cento immigrati che fino ad ora hanno rifiutato di andar via. Tra loro per convincerli a cambiare idea, c’è anche don Pino De Masi, mentre il grosso degli africani si trova tutt’ora nell’altro accampamento dell’ex Esac e per adesso non è previsto nessun trasferimento di queste persone.
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