Siderno. “Stiamo lavorando perché vogliamo vincere queste primarie e costruire, così, una nuova coalizione per il futuro della Calabria. Una regione in cui vogliamo esercitare pienamente la libertà e la democrazia, agendo secondo i valori cristiani e le politiche della famiglia che appartengono alla nostra comunità”. E’ questo uno dei passaggi centrali dell’intervento del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, che stamattina è stato protagonista di un’iniziativa molto partecipata a Siderno. L’assemblea si è svolta nell’ambito del tour calabrese dell’on. Bova in vista delle primarie del Pd che si terranno il prossimo 17 gennaio. “Ecco perché – ha spiegato – riteniamo di fondamentale importanza l’alleanza con l’Udc. Rispetto a questo tipo di lavoro siamo molto più avanti di qualche giorno fa. E’ stato avviato un dialogo con questo partito sia a livello nazionale, sia a livello locale. Come ho già avuto modo di dire, Casini ha avuto il coraggio di non salire sul predellino di Berlusconi e, pertanto, non credo proprio che l’Udc possa accettare un atteggiamento ‘da predellino’ da parte di chi gli dice: ‘Se vuoi sederti con noi, c’è posto anche per te’”.
D’altronde, ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale, “due mesi fa abbiamo celebrato un congresso che ha visto di gran lunga maggioritaria un’impostazione che pone, tra i punti fondamentali, una politica delle alleanze con le formazioni con cui intendiamo condividere un percorso di governo: a partire dall’Udc e dalle forze autonomiste”. Altro tema posto alla base della nuova impostazione del Pd, in occasione del congresso che ha portato all’elezione di Bersani come segretario nazionale e Guccione a segretario regionale, è “l’idea di un partito fortemente collegato ai bisogni, ai progetti e alle aspirazioni dei territori. Un partito che assuma stabilmente il meccanismo democratico delle primarie quale sistema di selezione dei propri gruppi dirigenti e dei candidati alle cariche istituzionali. Questa – ha precisato Bova – non è una linea di parte, ma appartiene all’intero Pd. Sulle alleanze in Calabria non esistono più le divisioni. Basti pensare al gruppo consiliare alla Regione, che su questo fronte procede all’unisono”.
L’iniziativa di Siderno, avviata dal segretario del circolo Pd della città ionica, Maria Teresa Fragomeni, ha visto la presenza del consigliere regionale Luciano Racco, dell’assessore regionale Liliana Frascà, della parlamentare Maria Grazia Laganà Fortugno, e di numerosi amministratori della Locride, nonché esponenti del mondo politico ed istituzionale. Bova ha sottolineato il suo legame con questo comprensorio e rimarcato “le nobili tradizioni sociali, politiche e culturali di un territorio che è stato culla di civiltà e che deve recuperare la propria centralità nella vita della nostra regione. E’ per questo che, nell’aula del Consiglio regionale, abbiamo collocato un grande dipinto che raffigura il legislatore locrese Zaleuco, il primo a produrre leggi scritte tra cui quella che aboliva la schiavitù per tutti gli uomini e tutte le donne della polis”.
L’occasione ha consentito di affrontare i punti programmatici alla base della candidatura di Bova alle primarie. Il presidente ha parlato ancora di sanità e di presidenzialismo temperato, sottolineando la necessità di una regolamentazione dei poteri del governatore sia nell’esercizio delle funzioni di nomina, sia nella gestione delle risorse pubbliche. In tal senso è stato fatto l’esempio “delle rimostranze di quegli amministratori che hanno accusato la Regione di fare figli e figliastri nell’assegnazione dei finanziamenti per quanto riguarda i danni causati dall’alluvione che devastò il territorio calabrese un anno fa”.
“Oggi la partita per le regionali è tutta aperta – ha concluso il Presidente – vincere si può, affermando un progetto che ponga al centro la Calabria. Abbiamo scelto come slogan: “Cinque province, una sola regione” per sottolineare il bisogno di una maggiore coesione al nostro interno per contare di più in Italia, nel Mediterraneo e in Europa. Tutti assieme possiamo farcela, dando vita a una nuova alleanza che comprenda dall’Udc all’Italia dei Valori e che abbia come sua architrave e motore il Partito Democratico di Calabria”.
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