L’Aquila. Alcuni organi di stampa hanno riportato recenti dichiarazioni del Presidente dell’ANCE (Associazione nazionale Costruttori Edili) sulle modalità di affidamento dei lavori fino ad ora eseguiti in Abruzzo a seguito del sisma dello scorso 6 aprile, che ha tra l’altro affermato che “fino ad ora si è andato avanti con gli affidamenti diretti e con poteri discrezionali affidati alla protezione civile”. Il Dipartimento della Protezione Civile precisa al riguardo che per le 185 palazzine antisismiche del Progetto C.a.s.e., in cui hanno già trovato ospitalità oltre 12.000 cittadini aquilani, i lavori sono stati affidati seguendo le normali procedure con un bando di gara europeo. Anche per i MAP, gli chalet di legno in cui sono già state alloggiate circa 2.000 persone, si è fatto ricorso ad un bando di gara europeo, rispettando anche in questo caso il principio della massima trasparenza. Appare quindi del tutto ingiustificato il richiamo del Presidente dell’ANCE ad un ritorno alla trasparenza, dal momento che le opere realizzate a L’Aquila dal 6 aprile ad oggi sono state seguite procedure ordinarie nell’affidamento dei lavori. D’altro canto è sufficiente visitare il sito www.protezionecivile.it per trovare il resoconto analitico delle gare espletate e affidate, nonché lo stato di avanzamento dei lavori per i diversi progetti, informazioni messe nelle disponibilità di tutti proprio con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more