Il dialogo e il confronto portano nell’ASL 9 i frutti di un programma di lavoro voluto e concertato dalla Direzione Generale assieme al Sindacato e alla RSU. Finalmente anche all’ASL 9 si può parlare di efficienza e qualità dei servizi sanitari. Quando il management comprende l’importanza della risorsa Personale (di ogni categoria di addetti e professionale) ed è sensibile alla valorizzazione e al corretto impiego dei dipendenti, tutto diventa più semplice. Quando si dà credito alle proposte e alle indicazioni del Sindacato e della RSU e vengono recepite le priorità che danno risposte all’organizzazione ottimale del sistema sanitario, i risultati si vedono e sono indice di buona amministrazione.
Dare i giusti riconoscimenti al Personale, dare corretta applicazione agli istituti contrattuali, tenere conto delle legittime aspettative dei dipendenti significa motivarli e metterli in condizione di svolgere il lavoro e le prestazioni dovute in modo adeguato e al livello che i cittadini utenti attendono.
Per la prima volta all’ASL di Locri sono state istituite le Posizioni Organizzative dei ruoli amministrativo e sanitario e attribuiti i relativi incarichi al Personale amministrativo avente i requisiti, sono state inoltre attivate le procedure per portare a termine le Progressioni Verticali. Complessivamente sono interessati circa 200 lavoratori. Si è provveduto anche alla stabilizzazione del personale precario del comparto
Ma il dato, che può definirsi storico, è che dopo tanti anni finalmente anche l’ASL 9 di Locri riesce ad avere l’organizzazione del Servizio Infermieristico (SIT), in modo che possa effettivamente produrre razionalità ed efficienza nella categoria professionale e nei servizi offerti ai cittadini.
A queste novità si accompagnano anche le progressive assunzioni dei numerosi Primari prima mancanti in tanti Reparti, che ora riescono ad avere un’indispensabile guida di qualità e di riferimento.
Unica nota stonata in tante realizzazioni, oggettivamente positive, è lo starnazzare di qualche anatra che è rimasta con le ali bruciate e che a furia di badare troppo al proprio beccume è rimasto senza un becco.
Non si capisce che invece è venuto il tempo di pensare al bene comune e non a qualche piccolo orticello ormai rinsecchito. Il processo di innovazione, operato dall’attuale Direzione Strategica, nell’attività di risanamento, rilancio e potenziamento dell’ASL n° 9, passa anche attraverso l’individuazione di interlocutori validi, credibili e autorevoli.
La CISL contratta e quindi ha saputo essere interlocutore e parte determinante in questo processo di rinnovamento, ponendosi dalla parte dei lavoratori e del bene comune, cioè dalla parte dell’ottimale funzionamento dei servizi sanitari e dell’introduzione, all’interno dell’ASL, di un sereno clima di fiducia e di benessere lavorativo e organizzativo.
In un tale contesto è davvero controproducente e contro l’interesse dei cittadini parlare ancora di accorpamento dell’ASL 9 all’ASP, considerato che i risultati degli fusioni effettuate hanno determinato la crescita delle disfunzioni nei servizi, il peggioramento della condizione organizzativa del lavoro e il consequenziale aumento del disavanzo finanziario.
E’ proprio il caso di accantonare definitivamente l’idea di nuovi accorpamenti, piuttosto prevedere per le ASP calabresi una semplificazione e snella organizzazione territoriale, con gestioni oculate, con specializzazioni diversificate, con un management in grado di affrontare la sfida della pluralità e della qualità dei servizi sanitari che alla fine produce ricchezza, fiducia nella Sanità da parte degli utenti e anche risanamento finanziario con l’arresto del deleterio fenomeno dell’emigrazione sanitaria, che è, assieme all’inadeguatezza della classe politica, uno dei mali più gravi che pesano sul sistema sociale ed economico calabrese. Tenuto conto dell’andamento positivo della gestione dell’ASL di Locri, la CISL ritiene indispensabile che il Governatore della Calabria, la Giunta e il Consiglio Regionale, i Gruppi Politici e le Istituzioni Locali adottassero atti formali e dichiarazioni pubbliche immediate, in grado di dare ai cittadini della zona ionica reggina una certa e definitiva tranquillità sulla permanenza attuale e futura della configurazione corrente dell’assetto istituzionale e territoriale dell’ASL 9.
La Regione Calabria e il Governatore Loiero e tutte le Istituzioni e forze politiche sappiano che la CISL, i lavoratori dell’ASL 9, i cittadini del versante ionico e locrese si opporranno con determinazione e con ogni strumento democratico ad ogni accenno o provvedimento riguardante il paventato accorpamento dell’ASL 9 ad altre ASL o ASP.
IL SEGRETARIO GENERALE CISL FPS – Domenico Serranò
IL SEGRETARIO GENERALE CISL MEDICI – Salvatore Carpentieri