Reggio Calabria. A conclusione della mostra “L’idrovolante di Marinetti”, l’assessorato ai Beni culturali e Grandi eventi del Comune di Reggio Calabria ha promosso un nuovo appuntamento sul Futurismo. Domani alle ore 19 al Cinema Odeon (ingresso gratuito), infatti, si svolgerà “Una serata futurista” con un evento in cui sarà presa in esame la pluralità dei mezzi espressivi che ci riportano agli inizi del Novecento. L’appuntamento di domani è una sorta di viaggio nell’opera letteraria, con la voce recitante di Massimiliano Finazzer Flory: a partire da “Fondazione e Manifesto del Futurismo” (1909) fino alle dichiarazioni programmatiche di Giovanni Papini che, con accesa vis polemica, affronta sulla rivista Lacerba il “Perché son futurista” (1913), per proseguire con un’incursione tra le parole in libertà di Marinetti Zang Tumb Tuuum, La Fontana malata di Aldo Palazzeschi e altre poesie. Sarà percorso un itinerario libero nella fantasia che si articola nel tempo attraverso alcune delle tappe che hanno segnato la “rivoluzione futurista” nei diversi campi del sapere, delle arti e della vita. Sullo sfondo dell’evento, la proiezione di alcune delle opere d’arte che hanno reso il Futurismo uno dei movimenti artistici italiani più conosciuti in tutto il mondo, tra i cui artefici spicca Umberto Boccioni, protagonista indiscusso della compagine, nato e vissuto proprio a Reggio Calabria. E non solo. Poiché l’evoluzione della musica, nello spirito futurista, è parallela al moltiplicarsi delle macchine e propedeutica alla creazione del rumore musicale, la performance è arricchita da originali contributi musicali a tema eseguiti al sax da Riccardo Bianco. Completeranno questo viaggio nell’immaginazione le coreografie di danza contemporanea di Emanuela Serra, nel segno dell’utopica tensione a “quell’ ideale corpo moltiplicato del motore” lungamente sognato dall’immaginario futurista. L’iniziativa conclude il percorso celebrativo del movimento futurista evidenziandone il valore nella molteplicità degli aspetti.
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