Reggio Calabria. Dal 1 gennaio 2010 è scaduto il contratto che vincolava i proprietari del cine-teatro Siracusa di Reggio Calabria all’Università Mediterranea. Accertato che al momento, quindi, non c’è alcuna certezza sul destino dell’importante struttura che si è contraddistinta nel corso delle stagioni per un’offerta culturale variegata e di livello. Certo che oggi, per scongiurare il rischio che il “Siracusa” venga scippato alla collettività reggina, è necessario l’impegno di tutti gli enti locali: Comune, Provincia, Regione e Università Mediterranea sono chiamati ad unire le forze per arrivare alla stipula di un nuovo contratto. Questa è l’unica strada per salvaguardare la prestigiosa struttura liberty, tra le più antiche della città dello Stretto, da mire speculative, evitare l’ennesimo atto di depauperamento del territorio, e rilanciare un progetto culturale di qualità, dai metodi di gestione partecipativi e democratici e fondato sulla valorizzazione delle tante risorse artistiche locale. Visto che sia l’ente Provincia che l’Ente Regione hanno già preso seri impegni sul loro contributo economico, politico e burocratico a favore il cine teatro. Impegni, questi, volti a salvaguardare l’importante struttura della città da mire speculative, scongiurare l’ennesimo rischio di depauperamento del territorio e rilanciare un progetto culturale di qualità, dai metodi di gestione partecipativi e democratici e incentrato sulla valorizzazione delle risorse artistiche locali. Si chiede in virtù delle sue dichiarazioni stampa dove si dice disponibile al dialogo con gli altri Enti per trovare soluzioni positive affinché non chiuda una delle più antiche strutture della città. Quale contributo concreto intende dare l’Amministrazione Comunale ed in particolare l’ Assessorato alla cultura per partecipare al rilancio del “Siracusa” in sinergia con gli altri enti locali già citati. In che tempi si intende intervenire sulla vicenda.
Il capogruppo consiliare
Demetrio Delfino
Rifondazione comunista