Contenzioso canone acqua. Pizzimenti: “Oggi si raccolgono i frutti”

Nuccio Pizzimenti, presidente della “Commissione Risorse Finanziarie” del Pdl al “Centro Storico”, esprime soddisfazione per la Delibera di Giunta del Comune di Reggio Calabria n. 557 del 14 Dicembre 2009, avente per oggetto: “Contenzioso canone acqua. Atto di indirizzo”. Spiega, con soddisfazione Pizzimenti: “in molte circostanze ho affermato, che era necessario rimborsare il 50 % del canone acqua dove non era potabile. Molte sentenze hanno avvalorato la tesi in oggetto. Oggi, in parte, si raccolgono i frutti di un intenso lavoro”. Nuccio Pizzimenti, mette in evidenza integralmente l’atto deliberativo dell’Amministrazione Comunale: “Premesso: che con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3306 del 19 agosto 2003 recante “Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l’emergenza del settore dell’approvvigionamento-idrico del Comune di Reggio Calabria” si da atto della “penetrazione di acqua marina nelle falde acquifere del cuneo salino” con conseguente ”impossibilità di utilizzo delle risorse idriche ad usi civici nel territorio del Comune di Reggio Calabria..”; che, in esecuzione della predetta ordinanza, in data 23 dicembre 2006, è stato collaudato l’impianto di desalinizzazione necessario per consentire l’utilizzo dell’acqua della condotte comunali per usi civili; – che, con nota prot. 63493 del 6 aprile 2009 il Dirigente U.O. Manutenzione LL.PP. segnala l’esistenza di “zone cittadine” ove la “potabilità dell’acqua è incerta” e specificamente significa che, per effetto delle analisi di laboratorio eseguite nel periodo 2002-2007, è stata evidenziata la presenza “.. di percentuali di cloruri superiori alla norma consentita” in alcune vie del centro cittadino e nella zona di Santa Caterina; Richiamato: l’art. 2 – “l’acqua è principalmente concessa per uso potabile e d’igiene” – del Testo Unico del Regolamento Comunale per la Concessione dell’acqua potabile; Considerato: – che ad oggi all’Amministrazione Comunale sono statti notificati oltre seicento atti giudiziari per la restituzione del 50 % del canone acqua pagato, non ché per il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, gli interessi e le spese legali; che nei contenziosi, ad oggi definiti, i giudici, dichiarando non potabile l’acqua erogata, hanno statuito il diritto degli utenti al rimborso del 50% del canone pagato, oltre il risarcimento patrimoniale ed il risarcimento del danno non patrimoniale, con condanna dell’Ente al pagamento delle spese di lite ( G. di Pace di Reggio Calabria, sent. 8025/08; G. di Pace di Reggio Calabria, sent. 5218/09; G. di Pace di Reggio Calabria, sent. 4694/09); DELIBERA – di demandare al Dirigente dell’U.O. Manutenzione LL. PP. l’esatta indicazione delle zone in cui è stata erogata acqua non potabile nonché degli specifici periodi di riferimento; – di riconoscere, limitatamente alle forniture riconducibili alle predette zone e per i periodi di riferimento, agli utenti che ne facciano richiesta, il rimborso del 50% della “sola” somma pagata a titolo di “canone acqua”; – di subordinare il predetto rimborso alla preventiva esibizione della documentazione attestante l’effettivo pagamento dell’intera bolletta canone acqua; – di demandare al Dirigente dell’ U.O. Finanze e Tributi la predisposizione di tutti gli atti necessari al rimborso delle somme dovute in ottemperanza al disposto dell’ art. 19 – .. “la rivalsa avrà luogo mediante la riduzione delle somme dovute per il periodo successivo di abbonamento” – del Testo Unico del Regolamento Comunale per la Concessione dell’acqua potabile, nell’osservanza della normativa vigente; – di demandare, altresì, al Dirigente dell’U.O. Finanze e tributi la predisposizione di tutti gli atti necessari alla precisa e documentata quantificazione della sopravvenienza passiva, al fine di procedere ai sensi del vigente regolamento, a tutte le opportune operazione contabili di salvaguardia dell’equilibrio di bilancio, per la corretta quantificazione ed individuazione dei fondi necessari per la copertura del credito vantato dai contribuenti, nonché alla predisposizione delle nuove richieste di pagamento in conformità a quanto statuito nella presente delibera; – di demandare al Dirigente dell’ U.O. Affari Legali il compito di comunicare all’Autorità Giudiziaria – Giudice di Pace – l’adozione di tutti gli atti amministrativi assunti dall’organo di indirizzo e dai Dirigenti competenti al fine di ottenere la dichiarazione della cessazione della materia del contendere”. Nuccio Pizzimenti, conclude la nota stampa “ringrazio il Sindaco, il Vice Sindaco e la Giunta Comunale per l’attenzione dimostrata al problema, che in varie circostanze avevo segnalato”.

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