Reggio Calabria. Oltre 200 i beni confiscati alla mafia e assegnati alla scuola con il progetto “Più scuola meno mafia”. Lo ha affermato nel suo intervento dal palco dell’istituto Mattia Preti, davanti al Presidente della Repubblica, il ministro Maria Stella Gelmini, dopo avere ricordato il giudice Scopelliti “un uomo che ha servito il suo Paese fin da giovanissimo, che non ha avuto paura di combattere la mafia” e dopo avere espresso solidarietà al Procuratore Generale Di Landro e alla magistratura reggina “per il vile attentato”. Cultura della legalità, la parola chiave usata dal ministro, che annuncia di avere intensificato nel Mezzogiorno le iniziative in cui la scuola “si prodiga per la promozione della legalità”. Il ministro ha poi ricordato la richiesta sottoscritta da 86 scuole calabresi “cui il Presidente Napolitano ha voluto rispondere onorandoci della sua presenza. Sono fermamente convinta che la scuola e che voi studenti possiate fare moltissimo per il vostro territorio anche grazie ai vostri docenti che sono preziosi trasmettitori di legalità”. Infine Maria Stella Gelmini ha assicurato il suo impegno “affinché i migliori talenti del Sud possano dare il loro contributo al Meridione. vogliamo fermare la fuga dei cervelli non solo all’estero, ma anche dal Sud verso il Nord”.
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