ll Presidente Giuseppe Altobruno ed il Vice Presidente Giovanni Pangallo, chiedono che Reggio Calabria sia come la New York di Rudolf Giuliani “tolleranza zero” per chi deposita abusivamente ed indiscriminatamente rifiuti agli incroci del centro storico cittadino, il vertice dell’organo decentrato cittadino chiede sanzioni, per arginare e porre fine alla barbarie. Gli scriventi, pur non ritenendo che la videosorveglianza sia la “massima via d’uscita”, asseriscono che rappresenta comunque una risposta immediata alla cittadinanza, ponendo l’attenzione sul tema del rispetto e della tutela e conservazione del decoro igienico – ambientale cittadino. Questa dirigenza circoscrizionale nel corso del mandato, da tre anni a questa parte, si è sempre impegnata per garantire il decoro e la dignità del territorio di competenza, sia sul piano operativo, attraverso un continuo monitoraggio ed una miriade di segnalazioni sfociate in interventi di sgombero delle aree oggetto del deposito abusivo, in perfetta sincronia con l’Assessorato alle Politiche Ambientali, sia per quanto concerne campagne di sensibilizzazione ed informazione. La proposta dei due rappresentanti circoscrizionali si basa su tutti i pilastri cardine del sistema amministrativo: efficacia, efficienza, trasparenza ed economicità, e fonde sinergicamente l’azione istituzionale a quella cittadina: difatti, la stessa, prevede che: il Comune stili una convenzione con il cittadino residente nelle aree identificate a maggior incidenza di abusi ambientali, nella quale, lo stesso si impegna a sostenere una percentuale dei costi per la realizzazione di un impianto di video-sorveglianza, presso un immobile ad uso privato condominiale. Il Comune nella propria iniziativa di erogazione dei contributi, atti all’adozione dei sistemi di video-sorveglianza volti al contrasto del deposito indiscriminato ed abusivo dei rifiuti, dovrà nel formare una graduatoria, tener conto e valutare i soggetti legittimati secondo criteri: di identikit delle zone a rischio e dell’efficienza degli impianti secondo i parametri costo/qualità. Per esemplificare il Comune sosterrà una percentuale per un massimale di spesa di allocazione di un impianto di video sorveglianza presso l’immobile contiguo al deposito abusivo, ove la prospettiva visiva permetta un’ottima immagine, proficua ai fini d’indagine e repressione. Ovviamente l’impianto dovrà essere in regola con le prescrizioni normative che regolano video-sorveglianza e privacy. Crediamo con fermezza che la soluzione prospettata, oltre a preservare il territorio, dona sicurezza ai condomini dell’immobile soggetto di convenzione. Dall’insediamento ad oggi chi scrive, si è fatto portatore di una battaglia per il decoro ambientale, redigendo un reportage fotografico ove sono stati identificati gli incroci viari e le zone con maggior incidenza di minidiscariche nel centro storico cittadino, il quale trasmesso a Palazzo San Giorgio, ha fatto scaturire un ordine del giorno, a firma dei consiglieri comunali Plutino, Strati e Gatto, concernente l’installazione della video-sorveglianza, incidente sia presso i siti monitorati nel Piano Circoscrizionale, che sull’intero territorio comunale. La proposta di adozione del provvedimento, fin qui esposto, intende sostenere l’ambiente ed il decoro cittadino, attraverso un monitoraggio ed un controllo costante del territorio, garantendo un segno di forte attenzione verso la città ed i residenti delle zone ove vi è maggiore incidenza di abusi ambientali, creando una sinergia perfetta tra cittadini e Comune.
Il Presidente ed Il Vice Presidente della I Circoscrizione
Giuseppe Altobruno Giovanni Pangallo