Cosenza. Domani all’Unical, alla Sala Stampa dell’Aula Magna “B.Andreatta”, alle ore 10.30, la giornata conclusiva. Interverranno: l’assessore regionale ai Beni Culturali, al Turismo e alle Minoranze Linguistiche, on. Damiano Guagliardi, l’assessore provinciale alla Cultura e alle Minoranze Linguistiche, prof.Maria Francesca Corigliano, il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Raffele Perrelli e il prof. Francesco Altimari, Direttore del Master e Direttore del Dipartimento di Linguistica. L’anno accademico 2008-2009 ha visto l’istituzione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e il Dipartimento di Linguistica (sezione di Albanologia) dell’Università della Calabria del Master universitario di II livello in Operatore linguistico e culturale di area arbëreshe e di un Corso di formazione riservato a personale in servizio negli Sportelli linguistici comunali delle aree minoritarie della Provincia. L’istituzione del Master e del Corso di Formazione è avvenuta ai sensi di un protocollo d’intesa stipulato tra la Provincia di Cosenza e l’Università della Calabria. In base a questo protocollo d’intesa, l’Università della Calabria ha messo a disposizione dell’Amministrazione Provinciale, le proprie competenze scientifiche e didattiche per sostenere le azioni di tutela e valorizzazione delle lingue e delle culture minoritarie arbëreshe e occitane presenti nel territorio provinciale. L’offerta formativa dei due interventi formativi ha inteso fornire ai discenti gli strumenti necessari per una preparazione teorico-pratica al fine di operare nell’ambito degli sportelli linguistici istituiti presso i comuni di minoranza. L’obiettivo principale è stato quello di formare ed aggiornare, nel campo del plurilinguismo e in quello del pluriculturalismo, il personale operante negli sportelli linguistici per mettere in grado gli uffici di corrispondere con i cittadini nella lingua minoritaria, non trascurando anche l’uso delle nuove tecnologie informatiche così come previsto dalla stessa legge n. 482/1999. In particolare lo scopo del master e del corso di formazione è stato quello offrire ai partecipanti un’opportunità di perfezionamento scientifico e professionale incentrato sulla conoscenza del patrimonio linguistico e culturale arbëresh del Mezzogiorno d’Italia, fornendo loro una serie di strumenti formativi e professionali aggiornati, utilizzando anche le nuove tecnologie, per far loro meglio inquadrare le dinamiche della odierna situazione delle comunità arbëreshe e fornire loro le competenze necessarie per intervenire operativamente in applicazione delle leggi di tutela – la 482/199 a livello nazionale e la 15/2003 a livello regionale. L’attività didattica del master è stata articolata in lezioni frontali, studio individuale, formazione a distanza, lezioni a distanza e stage.
Il monte ore complessivo, determinato in 1500 ore, è stato articolato per il 70% in attività didattica e per il 30% in esercitazioni pratiche. In particolare:
– 128 ore di didattica frontale (16 crediti), suddivise in 6 moduli e distribuite in 32 giornate d’aula ciascuna di 4 ore, che si sono svolte di norma il venerdì (15.00 – 19.00) a partire dal 6 febbraio 2009 fino al 13 novembre 2009;
– 250 ore (10 crediti) di esercitazioni, tirocinio presso strutture specializzate e studio individuale finalizzato alla stesura di un project work;
– 700 ore di studio individuale (comprese le ore previste per la preparazione della prova finale che corrisponde a 10 crediti);
– 600 ore di studio a distanza erogate mediante piattaforma e-learning (24 crediti).
Le lezioni sono state tenute da professori universitari, ricercatori ed esperti delle tematiche trattate. Oltre a docenti dell’Unical (prof. Francesco Altimari, prof. Anton Berisha, prof. Franco Iusi, dr. Giovanni Belluscio, dr. Fiorella De Rosa, dr. Flora Koleci), sono stati impegnati nelle lezioni del Master docenti di altre Università italiane (prof. Matteo Mandalà –Università di Palermo, prof. Leonardo Savoia, Università di Firenze, dr. Gezim Gurga-Università di Palermo, prof. Gabriele Iannaccaro-Università Milano Bicocca, prof. Giovanni Poggeschi-Università del Salento) e straniere (prof. Anthony Mollica-Brock-University, prof. Titos Jochalas-Accademia di Atene), assieme ad esperti specialisti delle tematiche trattate (dr. Maria Luisa Pignoli, dr. Shpend Bengu, ing. Carlo Zolli, ing.Battista Sposato, avv.Giovanni Macrì, dr. Caterina Brunetti). L’offerta didattica del master ha previsto l’erogazione dei seguenti moduli di insegnamento: lingua albanese, lingua arareshe in ambito amministrativo, cultura minotitaria arareshe, cultura minoritario arbereshe e nuove tecnologie, lingue minoritarie e pubblica amministrazione, diritti delle minoranze. Lo stage è stato svolto presso Istituto Pedagogico Ladino di Bolzano dal 26 al 31 ottobre 2009. Al master sono stati ammessi 22 studenti in seguito a selezione per titoli. Il conseguimento dei crediti corrispondenti alle varie attività formative è stato subordinato a verifiche di accertamento delle competenze acquisite in relazione agli ambiti di insegnamento seguiti con votazione finale in trentesimi.
La valutazione dello studente frequentante è così articolata:
– esame di corso integrato
– valutazione tirocinio
– esame finale per il conseguimento del certificato di formazione con l’indicazione della denominazione del modulo, consistente in una prova pratica.
– la valutazione dello studente che ha acquisito i crediti per l’accesso all’esame finale di master, è consistita nella dissertazione di un elaborato finale su tematiche trattate.
Per la conclusione del master è stato previsto il superamento di un esame finale di accertamento delle competenze complessivamente acquisite, tenuto conto anche delle attività di tirocinio. Ai 15 iscritti che hanno superato con profitto l’esame finale verrà rilasciato il titolo di master universitario di II livello in “Operatore linguistico e culturale di area arbereshe” del valore di 60 cfu.
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