“Il mancato finanziamento da parte della Regione del sistema di mobilità urbana della nostra città evidenzia, ove ve ne fosse bisogno, chi sono i veri nemici di Reggio ancorché nati in questa terra che soffre per i tradimenti dei propri figli”. Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri comunali del Pdl Manlio Flesca, Massimo Ripepi e Walter Curatola, i quali sono in “perfetta sintonia con quanto detto dal sindaco Giuseppe Scopelliti nel corso della conferenza stampa di sabato, quando è stato affrontato l’episodio a dir poco sconcertante, sicuramente discriminatorio rispetto ad altre città della Calabria, che la dice lunga sul modo con cui è stata governata la Regione”.
Per i tre consiglieri “la cronologia dei fatti evidenzia la volontà di penalizzare la città dello Stretto, trattamento che si evince dalle dichiarazioni del dirigente regionale deputato all’istruzione della pratica di finanziamento e dal comportamento dell’assessore ai trasporti, il reggino Demetrio Naccari Carlizzi. Per il primo era tutto a posto, mentre il rappresentante del Pd in Giunta regionale, se davvero fossero esistiti degli ostacoli propedeutici all’esclusione di Reggio dai cento milioni di euro di finanziamento, non ha fatto nulla per evitare il danno e la mortificazione nei confronti della più grande realtà urbana della Calabria. Rispetto a quest’altro tradimento, che non è certo il primo, i reggini, ormai disincantati, sono convinti della necessità di un radicale cambiamento, soprattutto nella rappresentanza elettiva, per spezzare l’egemonia di quanti, fino ad oggi, hanno incarnato il vecchio modo di fare politica. Stiano tranquilli gli assessore Naccari ed Incarnato ed il loro capo Agazio Loiero, perché smaschereremo un modo di fare che impedisce lo sviluppo di interi territori, ne mortifica le aspirazioni e vanifica gli sforzi che amministratori lungimiranti stanno portando avanti per creare sviluppo socio – economico”.